Finalmente anche la chiesa di San Giacomo della Marca, nel quartiere di Borgo Solestà, ad Ascoli ha le sue campane. Era l’unica chiesa di Ascoli a non averle.
Ieri, 29 maggio, la ditta incaricata ha provveduto a posizionarle sulla torre, che adesso si può definire “torre campanaria”.
Il vice parroco don Freddy, i tecnici della ditta incaricata per il montaggio delle campane, il parroco di San Giacomo della Marca don Carlo Lupi
Appena effettuate le opportune verifiche relative all’oscillazione, il concerto di campane andrà a scandire le ore della giornata – non della notte tiene a precisare il parroco don Carlo Lupi – al posto di un disco registrato, come è stato fino ad ora.
Prima di essere issate sulla torre, con un intervento che ha richiesto diverse ore di lavoro e appositi mezzi sotto la supervisione degli architetti Valerio Borzacchini e Marco Galizi, le campane sono state benedette dal vescovo Gianpiero Palmieri con una cerimonia dedicata, avvenuta domenica 18 maggio.
Il vescovo Palmieri mentre benedice le campane
Le cinque campane “a mezzo slancio” hanno anche un nome: la più grande porta quello del patrono della comunità, San Giacomo della Marca, le altre sono dedicate a Sant’Antonio Abate, di cui nella stessa chiesa si custodisce la statua, alla Madonna della Pace, la seconda patrona di Ascoli, a Sant’Emidio ed a San Serafino.
L’opera, pensata fin dal 2017 cioè poco dopo l’arrivo di don Lupi alla guida della parrocchia, rientra nei lavori per il restauro della chiesa ultimati di recente (leggi qui).
m.n.g.
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