Matteo Ricci ad Ascoli: «Anche qui c’è tanta voglia di cambiare»

IL CANDIDATO PD alla Regione fa tappa nel Piceno: «Sanità e indicatori socio-economici a picco, mai come ora rischiamo il declino»
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di Andrea Pietrzela

 

Ha incontrato aziende del territorio, è stato presente alla festa di Monticelli e ha salutato i cittadini al Filarmonici, pieno fino all’ultimo posto. È andato così il Ricci-day di giovedì 29 maggio, giorno in cui Matteo Ricci, candidato governatore alla Regione per il Partito Democratico, ha toccato Ascoli Piceno come ultima tappa del suo tour regionale “La primavera delle Marche” nei teatri, definiti «un pezzo della nostra identità».

 

Ricci a Monticelli

Alla festa di Monticelli aveva annunciato che tornerà ad Ascoli più volte. «Come ma ad Ascoli, feudo del centro-destra? Non ci sono feudi – la sua risposta – Con le elezioni di volta in volta si cambia, ci anche sono tanti elettori che non vanno a votare. La prima sfida sarà proprio portare le persone al voto, già dal referendum. E stavolta si voterà per la Regione. Qui ci sono, per fortuna, tante eccellenze nell’ambito imprenditoriale, ma anche tanta voglia di cambiare. Facendo politica a livello popolare ho sempre sconfitto i populisti: credo che anche nella provincia di Ascoli avremo un bel risultato».

 

«Dopo 5 anni di centrodestra, gli elettori sono soddisfatti? La sanità nella provincia di Ascoli è migliorata o peggiorata? Le politiche per lo sviluppo e per il lavoro sono migliorate o peggiorate? Ognuno di noi è valutato per ciò che porta – afferma – E tutti gli indicatori ci dicono che le cose sono peggiorate. Sono aumentate le liste d’attesa, è aumentata la mobilità passiva, un marchigiano su dieci ha smesso di curarsi, ieri (il 28 maggio, ndr) sono andato a salutare un paziente che è stato 6 giorni in pronto soccorso prima di avere un letto in ospedale, ed è stato anche “schedato” perché ha provato a protestare. Sto denunciando anche un certo clima di intimidazione: c’è grande fermento e grande disagio, anche nell’ambito sanitario».

 

Ricci al Filarmonici

Ok cambiare, ma come? «Abbiamo tutti indicatori socio-economici che ci hanno fatto scivolare verso il sud senza gli incentivi che ci sono al sud – le parole di Ricci ai microfoni della Rai – Ci hanno scippato la Zes (Zona Economica Speciale, ndr), ci hanno scippato la zona franco-urbana delle zone terremotate, abbiamo anche la possibilità delle zone logistico-speciali. Dobbiamo assolutamente ripristinare, per far questo occorre far contare più le Marche. Basta una regione che va a Roma a prendere gli ordini, serve una Regione forte dal punto di vista politico-istituzionale per far valere le nostre istanze, a partire dalla provincia di Ascoli Piceno».

 

Il discorso a teatro

L’obiettivo del candidato Pd, come ribadito in teatro, è quello di realizzare «un’ampia alleanza del cambiamento, fatta di tante liste a sostegno del nostro programma». Sul palco, l’europarlamentare ed ex sindaco di Pesaro ha raccontato il suo sogno di vivere Bruxelles, la storia della sua famiglia e quella delle Marche, regione per la quale ha scelto di tornare. «Ho il desiderio profondo di cambiare le cose», dice. «Per questo ho deciso di candidarmi alla presidenza delle Regione. Sono davvero preoccupato, mai come questo momento rischiamo il declino». Ascoli, almeno per ora, sembra aver risposto presente. Le elezioni regionali si terreno tra fine settembre e inizio ottobre con data ancora da ufficializzare.


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