“Restare, Partire, Tornare”, oltre 2.500 presenze per la prima edizione del festival

COLLI DEL TRONTO - La tre giorni al Parco della Pace ha messo al centro il tema della rinascita e della rigenerazione delle aree interne, in particolare dei territori colpiti dal sisma del 2016. Ultima giornata con Michele Sciscioli, Gian Luca Gregori e Brunello Cucinelli
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Si è concluso ieri a Colli del Tronto il primo Festival della Restanza e della Tornanza, che ha registrato una partecipazione significativa con oltre 2.500 presenze provenienti dall’Italia centrale. L’evento ha voluto mettere al centro il tema della rinascita e della rigenerazione delle aree interne, in particolare dei territori colpiti dal sisma del 2016.

Un momento del festival

 

Tre giorni di incontri, laboratori, spettacoli e tavole rotonde hanno coinvolto soprattutto i giovani, chiamati a essere protagonisti di un processo che non riguarda solo la ricostruzione degli edifici, ma anche quella culturale, sociale ed economica dei territori.

 

Guido Castelli, commissario straordinario per la ricostruzione e promotore del festival, ha evidenziato come “restanza” e “tornanza” siano strumenti concreti per dare ai giovani un ruolo attivo nel futuro del cratere post-sisma, definendo l’area un laboratorio di rinascita per l’intero Paese.

 

Più di 500 studenti e ragazzi del Servizio Civile hanno partecipato con interesse a workshop su temi come imprenditorialità giovanile, comunicazione e innovazione tecnologica, confermando il valore delle nuove generazioni come motore di cambiamento.

 

Durante l’incontro istituzionale, Michele Sciscioli, Capo Dipartimento per le Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio, ha sottolineato l’importanza di investire nei giovani come leva per lo sviluppo delle aree interne, ribadendo l’impegno del governo nel sostenerli con politiche mirate.

 

Tra i momenti più significativi, la tavola rotonda coordinata da Angelo Mellone ha affrontato temi di spiritualità e resistenza interiore, offrendo una riflessione sul ruolo dell’entroterra come spazio di complessità e nuove possibilità, lontano da visioni nostalgiche o museali.

 

Il panel su giovani e imprenditoria, con la partecipazione del Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori e dell’imprenditore Brunello Cucinelli, ha evidenziato le condizioni necessarie per favorire la nascita di imprese nelle aree interne.

 

Infine, il Festival ha premiato giovani e imprenditori che si sono distinti per impegno e innovazione, consolidando così un modello di rigenerazione che coinvolge scuola, impresa, cultura e comunità. Le serate si sono concluse con momenti di musica e festa (tra gli ospiti, Claver Gold e Maria Antonietta), segnando un’occasione di incontro tra tradizione e futuro.

 


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