Nuova tensione politica nel Piceno, questa volta attorno alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione della Start Plus, la società che gestisce il trasporto pubblico locale.
«Il presidente Enrico Diomedi, ha proceduto alla nomina del cda senza tener conto delle indicazioni pervenute dai soci di maggioranza, ovvero Provincia di Ascoli Piceno e Comune di San Benedetto del Tronto, che insieme rappresentano oltre il 60% delle quote».
La decisione ha scatenato l’immediata reazione del presidente della Provincia, Sergio Loggi, e del sindaco Antonio Spazzafumo, che hanno diffidato formalmente Diomedi. In una nota congiunta, i due amministratori annunciano anche la possibilità di ricorrere alle vie legali per impugnare l’atto, ritenendolo non rappresentativo della maggioranza dei soci né del territorio servito.
«L’atto di nomina del cda della Start Plus – dichiarano Loggi e Spazzafumo – non è espressione della volontà della maggioranza dei soci né del territorio di riferimento. La nostra posizione è chiara e abbiamo già provveduto a diffidare Diomedi. Se necessario, procederemo per vie legali».
Il nuovo cda risulta infatti espressione del Comune di Ascoli Piceno, che detiene appena il 32% delle quote della società, ma ha visto imporsi la propria linea grazie alla decisione di Diomedi. I nuovi componenti sono Davide Straccia (presidente), Renato Massacci (vicepresidente), Andrea Manfroni, Daniela Massi e Raniero Agostini.
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