Festival dell’Appennino, doppio appuntamento nel weekend con gli Zigà e Saturnino

FESTIVAL - Le prossime due tappe della manifestazione sabato 26 luglio a Montecchio di Force e domenica 27 luglio a Spelonga di Arquata del Tronto. Tutte le informazioni
...

Doppio appuntamento questo weekend con il Festival dell’Appennino, inclusivo di natura. Sabato 26 luglio la manifestazione arriva a Montecchio di Force (AP) con un’escursione pomeridiana e la tradizione della trebbiatura. Poi, in serata, concerto del gruppo Zigà.

 

Domenica 27 luglio, invece, a Spelonga di Arquata del Tronto (AP) si terrà un’altra escursione pomeridiana – alla Madonna dei Santi – e in serata dj set e performance del bassista Saturnino.

 

IL SABATO Sabato 26 luglio l’escursione è prevista con partenza alle ore 17 a Montecchio di Force. L’escursione ha una difficoltà E ed è lunga 5,54 km con un dislivello di 257 mt e un tempo di percorrenza di circa 2 ore.

 

Zigà

Al rientro si assisterà alla tradizione della trebbiatura e sarà possibile cenare nel punto ristoro dell’Associazione Montecchio in Festa. Menù a 18 euro: tagliatelle al sugo “de lo vatte” (sugo papera e manzo rosso), salsiccia, braciola di capocollo, pomodoro a fette e pane, acqua e vino. Per esigenze di alternative per vegani e vegetariani inviare comunicazione via WhatsApp al numero del Festival +393519618267 entro venerdì 25 luglio ore 19.

 

Alle ore 21 concerto degli Zigà, gruppo di musica popolare che condurrà in un viaggio tra pizziche, tammurriate e ritmi del sud che infiammano il cuore.

 

LA DOMENICA – Domenica 27 luglio il ritrovo per l’escursione è alle ore 16,15, con partenza alle ore 16.30 a Spelonga. L’escursione ha una difficoltà E, è lunga 7,7 km con un dislivello di 210 mt e ha un tempo di percorrenza di circa 3 ore. Al rientro sarà possibile cenare nel punto ristoro dell’Associazione Santesi Festa Bella Spelonga.

 

Saturnino

Alle ore 21 dj set e performance di Saturnino, bassista, compositore, produttore discografico e polistrumentista italiano. Nei suoi album si trovano diversi generi musicali, in cui sono percepibili le influenze classiche derivate dagli studi di violino in gioventù, ma anche di rock, jazz, hip hop e funk. È considerato dalla critica più accreditata uno dei migliori bassisti sulla scena internazionale. Autore di culto e popolare allo stesso tempo, dal 1991 è il bassista di Jovanotti, conosciuto in uno studio di registrazione a Milano e con cui ha scritto molti brani.

 

La partecipazione agli eventi è gratuita ma è necessaria la prenotazione al fine di organizzare meglio l’evento, compilando il form nella data sul sito www.festivaldellappennino.it.

 

Raccomandazioni: l’escursione è adatta a chi è allenato a camminare in montagna e in buona salute. È obbligatorio indossare scarpe da trekking, avere con sè almeno un litro d’acqua e un cappello, portare un kway. Consigliato portare i bastoncini da trekking, un cambio completo da lasciare in auto e un telo o plaid per assistere allo spettacolo.

 

Il Festival dell’Appennino quest’anno prevede 27 appuntamenti che si terranno tra il 4 maggio al 12 ottobre 2025 in 28 comuni distribuiti nelle quattro regioni dell’Appennino centrale colpite dal sisma del 2016-2017: Abruzzo Lazio, Marche e Umbria -. Borghi che custodiscono un prezioso patrimonio culturale storico, artistico, naturalistico e di tradizioni e che, dopo anni difficili, anche attraverso questa iniziativa vogliono rilanciarsi, crescere, attrarre nuovi visitatori. La manifestazione è promossa dal Commissario Straordinario al sisma 2016 e dal Bim Tronto, con la fondamentale collaborazione dei Bim Vomano-Tordino Teramo, Nera Velino Cascia e Nera-Velino Rieti.

 

Guido Castelli

Il Commissario al sisma 2016 Guido Castelli: «Cultura, storia, immersione nella natura e riscoperta delle tradizioni. Il Festival dell’Appennino racchiude in una sola esperienza tanti valori che arricchiscono sia i visitatori che gli abitanti delle comunità che ospitano la manifestazione. Si tratta di un’occasione di socialità che contenente di apprendere, conoscere e condividere e, dunque, rientra a pieno titolo tra le iniziative che stiamo mettendo in atto per la riparazione economica e sociale dei territori del sisma. La ricostruzione da sola non basta: è necessario ridare slancio alle nostre comunità, valorizzandole e rendendole più attrattive. È così che si possono generare nuove opportunità di crescita e sviluppo le quali, a loro volta, sono gli ‘strumenti’ più importanti per arrestare il fenomeno di spopolamento in corso da lungo tempo nell’Appennino centrale. Il Festival sta contribuendo in modo sostanziale a questa strategia di rinascita e mi preme ringraziare i quattro Bim coinvolti per l’impegno e il contributo che stanno dando alla riuscita dell’iniziativa».

 

Luigi Contisciani

Il presidente Bim Tronto Luigi Contisciani: «Siamo giunti a metà del Festival, questa weekend con doppio appuntamento nell’entroterra piceno, dove tradizione e natura si fondono in un abbraccio unico, portando a riscoprire la trebbiatura e la manifestazione della Festa Bella. Il Festival sta animando i suggestivi borghi e i paesaggi incontaminati dell’appennino centrale offrendo un’esperienza autentica ai visitatori e consolidando il legame con il nostro territorio».

 

Amedeo Lupi

Il sindaco di Force Amedeo Lupi: «Desidero esprimere la mia gratitudine agli Enti promotori e sostenitori del Festival dell’Appennino per aver incluso il nostro comune di Force nel programma degli eventi. Siamo entusiasti di poter condividere con i visitatori la bellezza del nostro territorio e le nostre tradizioni. Speriamo che questo evento possa contribuire a valorizzare il nostro territorio e a promuovere la nostra cultura e tradizioni. Un sentito ringraziamento va anche all’Associazione “Montecchio in Festa” per aver reso possibile la 18^ rievocazione della trebbiatura e la proposta gastronomica all’interno del Festival dell’Appennino poiché questa iniziativa contribuisce a valorizzare le tradizioni e la cultura del nostro territorio, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e coinvolgente».

 

Michele Franchi

Il sindaco di Arquata del Tronto Michele Franchi: «Il Festival dell’Appennino, con il dj set di Saturnino, sarà proprio una vera anteprima della Festa Bella che si terrà ad agosto, l’evento nel  quale tutta la popolazione partecipa al ricordo della battaglia di Lepanto».

 

 

Il Festival è promosso da Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 e Bim Tronto, con la collaborazione di Bim Vomano-Todino Teramo, Bim Nera-Velino Cascia e Bim Nera-Velino Rieti, Regione Marche, Regione Umbria, Regione Abruzzo, Regione Lazio, in sinergia con i 28 Comuni dell’Appennino centrale, partner dell’evento, Camerino, San Severino Marche,  Sarnano, Visso, Amandola, Montefalcone Appennino, Montefortino, Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Castignano, Comunanza, Cupra Marittima, Force, Montegallo, Montemonaco, Palmiano, Roccafluvione, Castelli, Fano Adriano, Rocca Santa Maria, Cerreto di Spoleto, Preci, Sellano, Accumoli, Amatrice, Micigliano, Rivodutri con la direzione artistica dell’Associazione Culturale Appennino up e Mete Picene.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X