A Gubbio altra prova per la Samb, stavolta lontana dall’urlo del “Riviera”

SERIE C - Percorso di crescita bene avviato nei due incontri ufficiali casalinghi, in Umbria occorre un ulteriore salto di qualità. Si attende comunque un migliaio di biglietti per i tifosi ospiti
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di Pier Paolo Flammini

 

Il settore ospiti dello stadio Barbetti di Gubbio

Gubbio come una sorta di ulteriore prova per valutare il grado di maturazione del gruppo di Palladini in Serie C: i due precedenti confronti, col Bra in campionato e con la Vis Pesaro in Coppa Italia, hanno come minimo detto che Eusepi e compagni in Serie C se la giocano alla pari con le altre pretendenti. Ma adesso c’è anche la prova della trasferta: diverso giocare con addirittura 9 o 10 mila spettatori che ti sospingono nello stadio di casa rispetto a una situazione diversa.

 

Certo, a Gubbio il numero dei sambenedettesi presenti potrebbe addirittura essere superiore ai tifosi di casa: la media dei presenti nelle partite casalinghe al “Barbetti” nella scorsa stagione è stata di 1.229 spettatori, tifosi delle squadre in trasferta compresi. Ecco che il migliaio che potrebbe essere assegnato al settore ospiti andrebbe di fatto a bilanciare il numero dei supporters di casa. La prevendita tuttavia non è stata ancora attivata poiché si attende il Gos che si riunirà martedì mattina.

 

Al contrario, la prevendita per la partita casalinga Samb-Forlì che si giocherà domenica 7 settembre (ore 20,30) partirà già martedì 26 agosto alle ore 15: facile prevedere il rapido “sold out” dei 500 biglietti di Curva Nord.

 

Sono anche giorni di calciomercato ma la rosa allestita dal direttore sportivo De Angelis è, al momento, sicuramente numerosa. Anzi, qualche giovane potrebbe essere ceduto in prestito in modo di avere lo spazio per fare ulteriore esperienza. L’unico dubbio, ampiamente dibattuto, è quello relativo ad Alessandro Sbaffo, o meglio al suo completo recupero fisico. Prospettive che possono conoscere solo Ottavio Palladini, lo staff atletico e medico, e il direttore sportivo. Se la valutazione è che Sbaffo può tornare ad essere il calciatore di due stagioni fa (14 gol con la Recanatese in C), un arrivo in quel ruolo rischia solo di intasare gli spazi. Sbaffo tra l’altro ha giocato con il Gubbio, nel 2019-20, in Serie C: 20 presenze e 5 reti con gli umbri.

 

Disponibili e abituati a giocare come centravanti centrale o sottopunta abbiamo infatti Eusepi, lo stesso Sbaffo, il giovane Iaiunese, Tourè, Konate. Altri nomi sono ovviamente Nouhan Tourè ma anche Konate oppure, con funzioni diverse, Marranzino, Scafetta, Napolitano senza dimenticare Paolini. Alcuni sono veri centravanti (Iaiunese), altri sotto punte (Tourè, Konate), altri giocatori universali d’attacco.

 

L’esperimento di Marranzino contro il Bra non ha sortito gli effetti sperati: l’ex Cavese si trova più a suo agio sull’esterno. Ci sta, ad inizio stagione. Battista ha un po’ faticato, molto probabilmente anche emozionato ha evitato di strafare riuscendo comunque a conquistare diverse punizioni.



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