di Lino Manni
Parte sempre con il piede giusto l’Atletico Ascoli. Per il terzo anno consecutivo il debutto in campionato, iniziato sempre con una gara casalinga, è stato positivo. Dopo lo 0-0 tre anni fa con il Chieti, lo 0-0 dell’anno scorso con la Samb, in questa stagione, si è dato fuoco alle polveri con un pirotecnico 2-2 con l’Aquila.
Due gol che portano la stessa firma: Mattia Sardo. È l’ultimo arrivato alla corte di mister Seccardini ma, il romano, ha fatto vedere già di che pasta è fatto. Classe 2005, ancora un under, è un esterno di fascia che può giocare sia a destra che a sinistra.
«Sono molto soddisfatto – dice Sardo -. È stata una buona gara. I gol sono stati molto belli ma prima viene la prestazione della squadra. Mi sto trovando molto bene con il mister e i compagni. Mi stanno dando molti consigli e anche in questo che diciamo per me è una nuova posizione in campo, un nuovo ruolo, trovo l’aiuto di tutti: mi stanno insegnando molto e sto migliorando».
Senza dubbio Sardo è stato una delle note liete della sfida con l’Aquila. Ma anche gli altri non sono stati a guardare. Vechiarello si conferma il faro del centrocampo pronto ad attaccare e a difendere. Sicuro il reparto difensivo dove De Santis, Mazzarani e Nonni, anche se quest’ultimo non ancora al top, è un muro che regge più di quello…di Berlino.
Ora si pensa già alla prossima, alla partita di domenica in trasferta con il Notaresco. Una squadra guidata in panchina da una vecchia conoscenza del calcio piceno, Roberto Vagnoni soprannominato “cacetta”, calciatore della Truentina Castel di Lama in Serie D e ex Maceratese. Nel piceno, tra le altre, ha anche allenato il Pagliare e l’Azzurra Colli in Eccellenza.
«Mi aspetto una gara “rognosa” – conclude Sardo -. Loro hanno iniziato alla grande vincendo a Recanati. E’ una squadra forte che si presenta con il centravanti Infantino autore di una tripletta al debutto. E’ una sfida da preparare bene perchè sarà una partita molto complicata».
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