Ascoli-Pontedera, Agostinone: «Grande organizzazione e mentalità, ma manteniamo i piedi per terra»

SERIE C - Il primo pensiero del vice di Tomei va ai quattro giovani tifosi del Foggia scomparsi un anno fa: «Un abbraccio agli Ultras della mia città. Ricordiamo anche Reno». Sulla partita: «Seguiamo una metodologia di lavoro innovativa, complimenti ai ragazzi». Corazza: «L'esultanza dopo il gol è stata pazzesca»
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di Salvatore Mastropietro

 

L’Ascoli continua a crescere, a esaltare e ad esaltarsi: i numeri parlano chiaro, soprattutto dopo il 5-0 rifilato al Pontedera, ma a essere ancora più chiare sono le sensazioni che la squadra di mister Francesco Tomei lascia ai propri tifosi, e non solo.

 

In sala stampa il primo pensiero del vice allenatore Giuseppe Agostinone, sei su sei da capo allenatore, non va però alla partita: «Voglio ricordare i quattro giovani tifosi del Foggia scomparsi un anno fa: Samuele, Samuel, Michele e Gaetano. Erano quattro ultras che andavano a sostenere la squadra della propria città a Potenza. Mando un abbraccio alle loro famiglie e a tutta la Foggia Ultras. Ne approfitto per ricordare anche Reno Filippini, la nostra vicinanza è ai tifosi e alla famiglia».

 

Sulla partita, il commento di mister Agostinone inizia dalla grande condizione dei suoi: «C’è una grande tenuta atletica, i ragazzi sono dei grandi professionisti e dei grandi atleti. Sono tutti propensi al lavoro, c’è solo da fare i complimenti. Il percorso rimane lungo, ci sono tante gare davanti a noi e dobbiamo mantenere i piedi per terra. Sappiamo tutti che non bisogna mollare di un centimetro e dobbiamo pensare già alla prossima partita».

 

«Questo è un percorso – continua Agostinone – iniziato il 14 luglio. Il mister ha inculcato allo staff e alla squadra una metodologia di lavoro evolutiva e innovativa. Ci sono grandi principi, siamo veramente orgogliosi di far parte di questa grande famiglia. Il Pontedera prima di questa gara aveva disputato una grande prestazione contro una squadra forte come il Gubbio. Ha trovato un Ascoli molto organizzato e con grande mentalità. E’ il lavoro settimanale che ti permette di affrontare la gara in questo modo. Siamo contenti di questa metodologia di lavoro, quando l’avversario ti viene a prendere uomo su uomo i ragazzi sanno interpretare le varie situazioni che si verificano».

 

Poi il commento su alcuni singoli: «Damiani è un grandissimo giocatore, ma per me in questa squadra l’unico insostituibile è l’Ascoli, composto da tifosi, città, società… Tutti abbiamo un compito e sappiamo di non dover mollare di un centimetro, Ascoli ha fame di emozioni e di conseguenza anche noi. I cambi? In questa squadra sono tutti importanti, dal più grande al più piccolo. Damiani riesce ad aumentare e abbassare il ritmo sia suo sia della squadra, l’infortunio poi può capitare anche in allenamento. Qui sono tutti indispensabili, siamo tutti contenti del gol di Corazza che per noi è un grandissimo giocatore, di grande spessore umano. L’esultanza di tutto il gruppo squadra ne è la testimonianza».

 

Simone Corazza torna a segnare in campionato a oltre 10 mesi dall’ultima volta (foto Ascoli Calcio)

CORAZZA – «Ringrazio tutti, dai tifosi ai compagni, per l’esultanza dopo il gol. Tutta la panchina era già in piedi prima del rigore, è stata una cosa pazzesca. Siamo un grande gruppo, sono a piena disposizione per tutti, a partire dai più giovani. Stiamo facendo bene, siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo ancora migliorare. La classifica in questo momento non la guardiamo, dobbiamo puntare a migliorare. Miglioriamo tanto, poi i frutti si vedono in partita. Vincere è l’ingrediente che serve per divertirsi, i risultati stanno venendo e siamo contenti di far divertire anche il pubblico. La dedica è alla mia famiglia, al mio ultimo figlio Santiago e a tutti i miei compagni. E’ solo l’inizio e dobbiamo pensare a crescere. La passata stagione è stata particolare, non mi era mai successa un’annata così. Abbiamo deciso di dare una svolta, siamo ripartiti da zero con entusiasmo e voglia di fare. Settimana dopo settimana i frutti in campo si vedono».

 

MENICHINI – «L’Ascoli è una grande squadra, lo sapevamo e abbiamo cercato di preparare la partita al meglio. Penso che questa squadra potrà dare soddisfazione a questa città, gli auguro di fare il meglio. Secondo me è la favorita del girone, anche se ci sono squadre come Arezzo e Ravenna. L’Ascoli può tenere botta con tutti. Siamo stati in partita mezz’ora, ci siamo sciolti e dopo il secondo gol è diventata davvero dura. L’Ascoli sa riconoscere bene tutte le fasi a seconda dell’avversario, hanno la pazienza e la consapevolezza di essere forti. Fino a che abbiamo tenuto, abbiamo disputato una discreta gara. Dovevamo essere un po’ più prudenti, ma sul 3-0 e sul 4-0 c’è ben poco da difendere. Archiviamo questa partita e ci prepariamo per la prossima, possiamo fare di più ma oggi non era di certo la partita migliore».

 

 


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