Tomei verso Carpi: «Ci aspettano nove giorni intensi, ma l’Ascoli è pronto a lottare»

SERIE C - Il tecnico bianconero a due giorni dalla sfida del "Cabassi" elogia il gruppo: «Umiltà, sacrificio e compattezza i nostri punti di forza». Sul caso Carpani: «Giusto che torni a giocare»
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di Salvatore Mastropietro

 

In vista della partita Carpi-Ascoli, valevole per il decimo turno di campionato che si disputerà lunedì al “Cabassi” alle 20:30, mister Francesco Tomei ha tenuto la consueta conferenza stampa pre-gara. Il tecnico ha analizzato le condizioni della squadra e l’approccio alla sfida, che si disputerà all’indomani dello scontro al vertice tra Ravenna e Arezzo.

 

Francesco Tomei

Riguardo alle condizioni generali della squadra, Tomei ha rassicurato: «I ragazzi stanno tutti bene e diciamo che abbiamo fatto una settimana buona. Abbiamo recuperato quello che dovevamo recuperare, per adesso siamo tutti a posto. Guiebre sta continuando il percorso che, come avevamo già detto, sarebbe durato un po’ di tempo. Sta seguendo il suo iter, penso che ci vorrà ancora qualche giorno, però siamo contenti perché sta recuperando bene e si sta mettendo a posto».

Riguardo al suo possibile rientro in vista del derby contro la Sambenedettese, il tecnico ha risposto con cautela: «Vedremo».

 

Sul Carpi, reduce da risultati positivi, Tomei ha dichiarato: «Parliamo di una squadra giovane, che ha entusiasmo, organizzata. È una squadra che ti mette in difficoltà e che, come detto, viene da risultati positivi, quindi sicuramente avranno grossa voglia di continuare il loro percorso».

 

(foto Ascoli Calcio)

L’approccio dell’Ascoli dovrà essere improntato al massimo rispetto: «Sappiamo che sarà l’ennesima partita dura, da combattere e da portare a casa con molta umiltà e abnegazione. I ragazzi li vedo concentrati: siamo proiettati su questa partita e ribadisco, sarà l’ennesima gara impegnativa come un po’ tutte in questo campionato».

 

Riguardo alla gestione del carico nelle tre partite in nove giorni: «Sicuramente tre partite sono tante: c’è bisogno di ruotare assolutamente, perché fisiologicamente non si riesce a reggere, soprattutto a livello nervoso, la terza gara. La mia fortuna è quella di potermi avvalere di giocatori che, anche se in questo momento non stanno giocando, hanno le stesse competenze e lo stesso valore di chi sta giocando».

 

Simone Corazza tornato a segnare in campionato a oltre 10 mesi dall’ultima volta (foto Ascoli Calcio)

Poi, il punto su alcuni singoli: Pagliai? Sta facendo un ottimo lavoro. Io so delle sue qualità perché l’ho allenato. So che destra o sinistra per lui è indifferente e si sta applicando molto. Ora sta trovando anche la giusta forma, perché non dimentichiamo che purtroppo veniva da un’estate senza ritiro. Corazza? Sono contento di quello che è successo sul rigore, perché sembrava un rigore da finale di Champions League per l’importanza, anche se eravamo sul 4-0. Tutti i ragazzi della panchina erano in piedi: se vedete le immagini c’è Rizzo che in questa partita non aveva giocato, ma sembrava avesse fatto gol lui per come ha esultato e abbracciato Simone. Questi sono segnali che ci dobbiamo tenere stretti: rappresentano la base per poter fare un buon lavoro».

 

Nonostante i progressi, Tomei chiede di più: «Ci sono ancora molti margini di crescita, dobbiamo migliorare tantissimo… ma per come vedo io le cose siamo ancora lontani da quello che vorrei. Servono tanto lavoro, poche chiacchiere e molta abnegazione, perché il campionato è molto lungo».

 

Riguardo al primato della migliore difesa in Europa, Tomei ha ribadito che i record sono numeri, ma riflettono un atteggiamento collettivo: «È una rappresentazione di come questi ragazzi si aiutano in campo, perché dove non arriva un compagno arriva l’altro. Ma soprattutto hanno capito che svolgono in modo esemplare la cosa più importante nel calcio, come nella vita: aiutarsi».

 

Il rinnovo di giocatori come Alagna, Curado e D’Uffizi è motivo di grande soddisfazione: «Portare i ragazzi a continuare un percorso in questa società, che per me è il top per proprietà, ambiente, tifoseria e strutture, è una grande soddisfazione. Mi auguro che ci saranno altri rinnovi, perché se una società rinnova un calciatore, significa che l’ha meritato ed è stato apprezzato come uomo prima e come professionista poi».

 

Sulla risoluzione del contratto di Gianluca Carpani, Tomei si è detto favorevole: «Io sono contento per un motivo semplice: non esiste un giocatore che vuole correre intorno al campo, esistono giocatori che vogliono giocare a calcio».

Pur non rientrando nei piani tecnici e tattici, il tecnico ha riconosciuto il comportamento esemplare del centrocampista: «Gianluca si è sempre comportato benissimo, è sempre stato un ragazzo professionale e io sono solo contento che vada a giocare: merita di poter stare su un campo da calcio come attore principale».

 

Riguardo ai 500 tifosi bianconeri che seguiranno la squadra a Carpi: «Per noi è fondamentale… anche fuori casa è sempre importante. Anche se ce ne fosse solo uno, per noi rappresenta un sostegno basilare. Come sempre, cercheremo di renderli orgogliosi».

 

Infine, Tomei ha espresso vicinanza per i lutti che hanno colpito la comunità bianconera, inclusa la madre del presidente Bernardino Passeri: «È un grosso dispiacere la mancanza di qualsiasi persona. Sono molto vicino al presidente e non posso far altro che cercare di alleviare il dolore facendo il nostro lavoro al meglio e cercando, con più leggerezza, di dargli delle soddisfazioni».

 

Ha infine menzionato il pranzo organizzato in settimana in vista del derby, definendolo un «bellissimo segnale», augurandosi che le partite siano «soprattutto uno spettacolo per chi viene a vederle e che non ci siano cose particolari».

 


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