Ecco “Meanwhile”, il nuovo disco di Emiliano d’Auria

MUSICA - Il musicista ascolano torna con il secondo capitolo di un progetto più ampio: seguito del precedente "The Baggage Room". Un lavoro che si concentra sulle storie di chi ha trovato una nuova strada, affrontando una nuova vita dopo l'emigrazione negli Usa. Prima dal vivo al Cotton Jazz Club
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Esce oggi mercoledì 5 novembre “Meanwhile”, il nuovo album di Emiliano D’Auria, pubblicato da Via Veneto Jazz su cd, vinile e digitale. Nove i concerti previsti, tra Italia, Germania, Lituania e Polonia.

D’Auria con la sua band

 

Prima data, venerdì 7 novembre al Cotton Jazz Club di Ascoli, città natale dell’artista. Il tour prosegue sabato 8 al Macerata Jazz Fest, domenica 9 al Ca’ Lucente di Urbino, lunedì 10 al Bar Borsa di Vicenza, martedì 11 alle Cantine dell’Arena a Verona, mercoledì 12 al Vapore di Marghera, giovedì 13 al Jazz Café di Passau in Germania, sabato 15 al Piano Jazz Fest di Vilnius in Lituania e, infine, domenica 16 al Palm Jazz Fest di Gliwice in Polonia.

 

Sul palco, Emiliano D’Auria guida un quintetto internazionale composto da Philip Dizack alla tromba, Godwin Louis al sax alto, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Joe Dyson alla batteria. L’energia e il respiro del sound americano dei tre musicisti statunitensi si uniscono alla sensibilità melodica di stampo più europeo di Ferrazza e D’Auria, in un linguaggio sonoro originale e contemporaneo, nato dall’incontro di stili, culture e visioni diverse.

 

Registrato a Monaco di Baviera nel novembre 2024 con una formazione in parte diversa (Dayna Stephens al sax tenore e Kush Abadey alla batteria) e impreziosito anche dalle note di copertina di Ted Panken, “Meanwhile” è il secondo capitolo di un progetto più ampio, il seguito del precedente “The Baggage Room”. Infatti, se nel precedente album Emiliano raccontava in musica le esperienze degli immigrati europei all’arrivo ad Ellis Island, questo nuovo lavoro si concentra su ciò che accade dopo: le storie di chi ha trovato una nuova strada, affrontando una nuova vita.

 

Anche in “Meanwhile”, Ellis Island è inteso come un non-luogo, simbolo di speranza e rinascita. La musica di Emiliano D’Auria non vuole rievocare tempi e narrazioni passate, ma proporre, piuttosto, una riflessione attuale sull’esperienza umana e sulle sfide sociali che definiscono il nostro tempo. Meanwhile è un crocevia di stili e identità, un ponte tra mondi diversi che dialogano tra loro.

 

Continua quindi l’esplorazione di Emiliano D’Auria (oggi residente a New York) alla ricerca di connessioni e visioni nuove, non solo musicali, un percorso che trova forza e significato nel dialogo con il suo quintetto. Una musica che nasce dall’incontro e dall’ascolto reciproco, da un’esperienza collettiva che trasforma ogni voce in parte di un unico racconto.


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