La presenza dell’impianto di stoccaggio di Gas Naturale Liquefatto in zona circonvallazione nord continua a generare crescente allarme tra i residenti delle aree circostanti. Da settimane, il consigliere comunale
Gregorio Cappelli, del gruppo Ascoli Bene Comune e anch’egli residente nella zona, è stato contattato da numerosi cittadini preoccupati e ha avviato colloqui e sopralluoghi per raccogliere testimonianze dirette sui
possibili rischi legati alla struttura.

«La preoccupazione dei cittadini è concreta – afferma Cappelli – sia per le dimensioni dell’impianto sia per i potenziali scenari di incidente. I residenti a ridosso dell’area mi hanno espresso timori concreti, non archiviabili come allarmismo: richiedono attenzione, risposte chiare e un approfondimento serio».
«Di fronte alla frammentarietà delle informazioni ufficiali, i residenti si sono costituiti in un comitato – continua – . La mobilitazione, cresciuta rapidamente, ha portato alla raccolta di oltre 200 firme, che nei prossimi giorni saranno consegnate al sindaco e al prefetto, autorità chiamate a garantire la tutela della salute pubblica e la sicurezza del territorio».
«Sostengo pienamente l’iniziativa dei cittadini – prosegue Cappelli – ne condivido obiettivi e preoccupazioni e sarò al loro fianco in ogni passaggio necessario. Non possiamo più ignorare un allarme così diffuso: è fondamentale garantire tutte le tutele e fare finalmente chiarezza su una questione tanto delicata per la sicurezza e il futuro dell’intera area».

Gregorio Cappelli
A rendere la situazione ancora più critica, secondo il consigliere, è la particolare conformazione della zona. Nel raggio di poche centinaia di metri dall’impianto si trova infatti la curva nord dello stadio “Cino e Lillo Del Duca”, che durante le partite ospita oltre 9.000 spettatori, insieme a una struttura sanitaria frequentata quotidianamente da pazienti e personale medico. Un’area ad altissima densità, che solleva seri interrogativi sulla gestione di eventuali emergenze.
«Stiamo approfondendo la questione con i colleghi dell’opposizione – conclude Cappelli – perché quando si parla di impianti di questa portata la trasparenza deve essere totale. È indispensabile comprendere quali garanzie siano state predisposte e quali azioni concrete possano essere intraprese per tutelare residenti e migliaia di persone che frequentano la zona. A Ascoli, rischi di questo tipo non possono essere sottovalutati né ignorati».
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