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Razack Guiebre in azione (foto Ascoli Calcio)
di Salvatore Mastropietro
Tornato titolare contro la Vis Pesaro a quasi due mesi di distanza dall’ultima volta, Razack Guiebre è stato il protagonista della consueta intervista settimanale in casa bianconera. A tre giorni da Ascoli-Forlì, il laterale ex Torres è partito analizzando il pari del “Benelli”, un punto che la squadra di Tomei si è ripreso nel secondo tempo dopo una prima frazione complicata. «È un risultato positivo? Dipende da come lo si guarda. Siamo stati bravi a riprenderla dopo essere andati sotto, chi è entrato ha acceso la fiamma. Me lo tengo, è sempre meglio prendersi un punto fuori casa. È una partita già archiviata: pensiamo alla prossima».
Sul tema delle difficoltà iniziali, Guiebre smonta la percezione esterna: «Ho rivisto le immagini e non ho visto grandi problemi. Abbiamo sbagliato noi alcune uscite, alcuni passaggi, dando un po’ di forza a loro. In campi piccoli, dove gli avversari sono compatti e bassi, non è facile fare il nostro gioco. Ma dovevamo essere più precisi».
Centrale anche il discorso sul ruolo: quest’anno Guiebre sta interpretando una posizione nuova, formalmente da terzino ma con compiti più ibridi e interni. «In realtà faccio poche volte il terzino vero. È un ruolo nuovo, ci sto lavorando: ho più responsabilità, devo venire dentro al campo, partecipare al gioco. Con questo sistema devo sfruttare le mie qualità in zone diverse. L’inizio non è stato dei migliori a livello di numeri, ma conta dare tutto e lavorare. Il resto viene». Quanto alla fase difensiva: «Non penso di essere mai stato davvero in difficoltà. Se attacchi tanto, è normale concedere qualcosa dietro. Fa parte del calcio».
La partita col Forlì avrà un sapore particolare, dato che Guiebre è proprio di quelle parti: «È casa mia, lì ci sono i miei genitori, sono cresciuto lì calcisticamente. È una buona squadra, non va sottovalutata anche se viene da un punto in quattro partite. Verranno a fare la loro gara, ma noi dobbiamo pensare solo a noi stessi».
Il periodo dell’Ascoli, dopo il derby con la Samb, non è stato brillante a livello di risultati. Guiebre non elude la questione: «È vero, esclusa la partita di Rimini non vinciamo da un po’. Contro il Forlì è una partita da vincere. Lavoriamo per questo: ho fiducia nei compagni e nello staff. In campo dobbiamo dare qualcosa in più».
Sulle difficoltà offensive delle ultime gare: «È normale che chi deve segnare senta la responsabilità e magari un po’ di demoralizzazione quando non gira. Ma vedo tutti allenarsi a tremila. È solo un periodo: basta un gol, una scintilla, e cambia tutto». E sul tema dei tanti corner non sfruttati: «Ci lavoriamo. A volte basta che vada bene una volta e si sblocca tutto».
C’è spazio anche per uno sguardo alle sue ex squadre: dispiacere per la situazione del Rimini («Lì è iniziata la mia carriera, mi dispiace molto per la piazza»), stima per l’amico Varela dell’Arezzo, oggi capolista: «Ci conosciamo da 13-14 anni, sta facendo bene e gli auguro il meglio. Il campionato è lungo, ognuno ha il suo percorso».
In chiusura, il punto sulla condizione fisica, che finalmente non rappresenta più un freno: «A maggio ho avuto un problema all’adduttore: la diagnosi iniziale era sbagliata e mi sono trascinato una cicatrice che mi ha condizionato molto. Poi mi sono fermato del tutto. Ora, grazie al preparatore Vincenzo, sto bene al 100%. Non sento più dolore e posso dare il mio contributo fisico al massimo».
CALENDARIO – La Lega Pro ha comunicato date e orari dalla 21^ alla 23^ giornata del Campionato di Serie C Sky WIFI. Questi gli impegni dell’Ascoli:
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