Giunta regionale e Assemblea alle prese con una sfilza di nomine. Nella lista anche i cda di Amap e Fondazione Marche cultura

REGIONE - Il decreto approvato a novembre dagli uffici disciplina le nomine e le designazioni di spettanza regionale e da effettuarsi all'inizio del 2026
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di Sandro Renzi

 

Avrà un bel da fare la giunta Acquaroli da qui a febbraio per incasellare diversi nomi nelle istituzioni o negli enti pubblici i cui organi sono scaduti o stanno per esserlo.

Il decreto approvato a novembre dagli uffici disciplina le nomine e le designazioni di spettanza regionale e da effettuarsi all’inizio del 2026, tenuto conto che qualche ente è “scaduto” ad ottobre e qualcun altro termina di norma con la legislatura.

 

Le candidature vanno presentate entro l’11 dicembre ed i relativi atti di nomina entro il 27 febbraio. Riflettori accesi, allora, su diversi enti. Si cerca un consigliere di parità effettivo per la durata di 4 anni con specifica competenza ed esperienza triennale; l’organo scade il 16 dicembre. L’indennità prevista è di 390 euro mensili lordi. Si cerca anche un consigliere di parità supplente al quale viene invece riconosciuta una indennità di 190 euro lordi al mese.

 

Selezioni aperte pure per l’individuazione di un componente del collegio dei revisori dell’associazione Italia Longeva (rete nazionale di ricerca sull’invecchiamento e la longevità attiva) per un importo annuo di 3.500 euro. La durata dell’incarico è di 3 anni ed anche in questo caso è la giunta a decidere.

 

L’Agenzia Marche Agricoltura Pesca- Amap deve invece rinnovare il Cda che durerà in carica per tutta la legislatura. Si tratta di cinque componenti ai quali vengono riconosciute le seguenti indennità annuali: 26 mila euro al presidente più un massimale di 2.500 euro di rimborsi spese, 13 mila euro al vicepresidente con un budget di spese massimo di 1.000 euro, e 6.000 euro ai consiglieri con un analogo budget a disposizione. Nomine da effettuarsi entro febbraio. Lo stesso ente dovrà avere un revisore unico a cui spettano 15.000 euro.

 

Anche l’Amat deve rinnovare ben 5 rappresentanti. In questo caso si tratta di una carica onorifica, dunque senza compensi, e la nomina spetta all’Assemblea legislativa. Mentre il presidente del collegio dei revisori del conti percepirà 5.250 euro annui.

Scorrendo l’elenco ecco spuntare il Comitato tecnico dei dialetti marchigiani. Comitato composto da 10 membri che ricoprono questo incarico gratuitamente per 5 anni, esattamente come i due componenti del Comitato tecnico scientifico Ecomusei. Entrambi nominati dall’Assemblea legislativa.

 

Sono 4 invece i componenti da nominare nel Cda che guida Erdis, l’ente regionale per il diritto allo studio. Al presidente è attribuita una indennità di 1.400 euro lorde per dodici mensilità. Al resto dei consiglieri un gettone di 30 euro lordi per partecipare alle riunioni del Consiglio di amministrazione. Cda che resta in carica 5 anni e viene nominato dall’Assemblea legislativa.

Per l’Azienda speciale consorziale del Catria si deve nominare un componente la cui indennità verrà definita con successivo atto. Sono 3 invece gli esperti da scegliere per il Comitato per la cooperazione e la solidarietà internazionale. Partecipazione gratuita con mero rimborso delle spese.

In ballo la nomina di 3 rappresentanti per la Consulta per la cooperazione in cui non sono previsti compensi.

 

L’Assemblea legislativa è chiamata poi a nominare il Garante dei diritti alla persona al quale «spetta il compenso annuo omnicomprensivo, pari allo stipendio tabellare previsto per la qualifica dirigenziale regionale, incrementato della retribuzione di posizione, nella misura massima prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Regioni-Enti locali e il trattamento di missione previsto per la medesima qualifica».

 

Quattro sono gli esperti da inserire nell’Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale per i quali non sono previsti compensi.

 

C’è anche l’Atim, al centro di scontri politici nei mesi passati, tra gli enti oggetto di attenzioni. Per l’Agenzia regionale che si occupa di turismo e promozione internazionale la giunta cerca un revisore per la durata di 3 anni a 906 euro lordi mensili.

 

Infine la Fondazione Marche Cultura: il Cda va rinnovato per i prossimi tre anni. Sono 3 i componenti, di cui uno con funzione di presidente. Non è prevista alcuna indennità di carica.

 


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