Spaccio di eroina: 7 mesi a Rosa Carducci,
scampò alla strage di Sambucheto

MACERATA- La sentenza oggi in Tribunale. Alla 34enne, che vive a Tolentino, viene contestato di aver venduto droga a due persone. Il pm ha chiesto sei anni. Nel 1996 si salvò dallo sterminio della sua famiglia
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L’avvocato Vanni Vecchioli

Scampò alla strage di Sambucheto (Macerata), oggi è stata condannata a 7 mesi per spaccio di droga. I fatti risalgono al 2012, e a Rosa Carducci, 34 anni, di Tolentino, veniva contestato di aver ceduto droga a due persone. Nel settembre del 2012 la 34enne era anche stata arrestata dalla Squadra Mobile di Macerata, appunto per spaccio di eroina. Oltre a lei era finito in manette anche un tunisino, per il quale il procedimento è corso separatamente.

Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Lorenzo Pacini, che oggi ha chiesto la condanna a 6 anni per la 34enne, la giovane donna aveva ceduto droga, a due persone. Oggi il giudice Claudio Bonifazi l’ha condannata a 7 mesi e 1.500 euro di multa. La donna è difesa dall’avvocato Michela Romagnoli, oggi sostituita dal legale Vanni Vecchioli.

Rosa Carducci il 6 marzo del 1996 aveva undici anni. Era la vigilia del suo compleanno quando Marco Schiavi e Salvatore Giovinazzo (entrambi condannati in via definitiva all’ergastolo) entrarono nella sua casa a Sambucheto di Montecassiano. Lì uccisero i suoi genitori, Nazzareno Carducci e Giovanna Ascione, incinta di otto mesi, e suo nonno materno, Giovanni. Lei, nascosta sotto il tavolo, scampò alla strage.

(Gian.Gin.)


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