Combattere l’impoverimento educativo
Laboratori, teatro e musica per tre comuni:
tornano le iniziative di “Non uno di meno”

IL PROGETTO che vede come capofila la Pagefha porta un plafond di 700.000 euro e coinvolge Ascoli, Acquasanta Terme e Offida, oltre a 30 tra scuole e associazioni. Tra le tante forze messe in campo, anche l'apertura di un centro di aggregazione per adolescenti
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“Non uno di meno” torna per il secondo anno

Al via la seconda annualità di “Non uno di meno“, progetto finanziato dall’impresa sociale “Con i bambini” che ha coinvolto, nell’anno scolastico 2018/2019, oltre 1.400 studenti e 150 docenti, oltre a quasi 50 famiglie che hanno usufruito di un supporto mirato.

Loreti e Brugni

«Finalizzato a combattere l’impoverimento educativo che la nostra società sta vivendo – spiega Mirko Loreti di Pagefha, soggetto capofila del progetto – “Non uno di meno” è importante nel nostro territorio anche perché porta in città un plafond di 700.000 euro (600.000 di finanziamento, 100.000 di cofinanziamento da parte degli enti coinvolti) da utilizzare per gli adolescenti e le loro famiglie. All’interno dello stesso bando, nelle Marche ha vinto questo progetto ad Ascoli e solo un altro a Macerata. I comuni coinvolti come partner sono quelli di Ascoli Piceno, Acquasanta Terme e Offida, oltre a 30 tra scuole e associazioni. Ci avviamo a cominciare la seconda annualità, riproponendo e migliorando le attività dello scorso anno».
Attività che vanno dai punti luce – laboratori creativi, dal teatro alla robotica, dalla musica alla radio (rivolti ai giovani dagli 11 ai 17 anni), agli interventi tesi al rafforzamento della comunità educante con i corsi di formazione mirati per docenti ed educatori, alle iniziative di sensibilizzazione promosse fino all’apertura di un centro di aggregazione per adolescenti. «Tra le tante iniziative attivate – afferma Loreti – importante da citare è “La stanza di Holden”, dedicato agli adolescenti che stanno vivendo un momento di disagio e di difficoltà. Si tratta di un centro di aggregazione che si trova in via Kennedy e si occupa, con il supporto delle famiglie e dei servizi sociali dell’amministrazione, di prevenzione di secondo livello. Nato per coprire un vuoto tra le tante attività di prevenzione di primo livello promosse dalle scuole e i servizi sanitari veri e propri legati alle dipendenze (come il Sert), “La stanza di Holden” oggi viene frequentato da tredici utenti».
Lo scorso anno “Non uno di meno” ha coinvolto in particolare 47 nuclei familiari, 296 ragazzi e 37 tra insegnanti ed educatori all’interno dei diversi punti luce, millecentoquarantadue studenti nelle attività di sensibilizzazione e centoventi docenti che hanno usufuito di una formazione mirata su questi temi.
«Un progetto -afferma l’assessore ai servizi sociali Massimiliano Brugni– che ha il merito non solo di aver portato nella nostra città tante risorse economiche ma anche di aver sollecitato l’attivazione di una rete di associazioni, amministrazioni e scuole che copre un’ampia fetta di territorio. L’amministrazione comunale di Ascoli si sta muovendo proprio in questa direzione, di attivazione di una rete di condivisione che abbracci tutti i comuni e tutte le realtà del mondo del volontariato che operano nel sociale, e a breve potremo svelare importanti risultati di questo lavoro. Tornando al progetto, io stesso potuto appurare personalmente le sue ricadute sul territorio: il ritorno delle azioni promosse è davvero grande, perché si dà una risposta alle esigenze delle nostre famiglie e dei nostri ragazzi, che sono crescenti. In questo momento storico complicato, questo tipo di progetti aiuta ad arginare l’emergenza sociale di cui ci si rende conto entrando nelle scuole e avendo a che fare con i servizi sociali. Anche in una città tranquilla come quella di Ascoli, ci sono tantissime richieste di aiuto. E questo progetto di grande rilevanza contribuisce a dare risposte».
In questi giorni sta partendo la diffusione, nelle scuole, delle brochure relative ai punti luce che saranno attivati nell’anno in corso. A questo proposito sempre aggiornato è il sito nonunodimeno.blog. Per “La stanza di Holden” i percorsi, individuali e di gruppo, per i ragazzi e i genitori sono sempre attivi (il numero da contattare è 392 2529221). Attivo da settembre, in tutte le scuole superiori, anche lo sportello di ascolto di Forma Mentis.


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