Andrea Cangini e Marcello Fiori
Scontro politico e scontro giudiziario tra i dirigenti di Forza Italia di oggi e quello di ieri, ovvero l’ex coordinatore regionale azzurro, e parlamentare, Remigio Ceroni. Il Tribunale di Fermo e quello di Ascoli hanno archiviato la querela, presentata da Ceroni, che riteneva diffamatori i giudizi politici espressi nei suoi confronti.
«Niente di più imbarazzante, per un politico, che ricorrere alla magistratura per contrastare opinioni diverse dalla propria e perdere – commentano il senatore Andrea Cangini e il commissario di Forza Italia nelle Marche Marcello Fiori forti della decisione del Tribunale – l’ex coordinatore delle Marche di Forza Italia ci ha querelati sia presso il Tribunale di Fermo sia presso quello di Ascoli per aver reagito ad attacchi politici da lui orchestrati con una critica politica diretta e frontale. Lo abbiamo accusato di aver ridotto “ai minimi termini” il partito regionale, di aver avallato scelte dissennate come la candidatura Spacca e di aver manovrato per far perdere voti a Forza Italia alle scorse elezioni politiche».
«Ceroni ci ha querelato – continuano Cangini e Fiori in una dichiarazione congiunta – ma sia il Tribunale di Fermo che quello di Ascoli hanno archiviato la sua denuncia. Ci sarebbe da festeggiare, ma non ci riusciamo. Troppa amarezza al cospetto di tale parabola umana e politica. Ci auguriamo sinceramente che Remigio Ceroni la smetta di cospirare ai danni del suo storico partito e di bussare all’uscio degli altri. Confidiamo che trovi finalmente pace. E non si preoccupi, non gli chiederemo i danni. Non lo faremo per una questione di dignità».
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