Il gol di Tuia che ha sbloccato il risultato
di Bruno Ferretti
Benevento 4, Ascoli 0. Sconfitta pesantissima per i bianconeri contro la capolista che aumenta il proprio vantaggio in vetta e ormai sente profumo di Serie A. Il punteggio finale non è la fotografia esatta della partita perché l’Ascoli tiene testa per almeno un’ora al più quotato avversario. I bianconeri perdono una posizione ma restano nella griglia playoff con 27 punti come Frosinone e Perugia.
Pioggia torrenziale, folate di vento gelido e una temperatura vicina allo zero al “Vigorito” di Benevento. Una situazione meteo da polo nord quando l’arbitro Ayroldi fischia l’inizio. Nell’Ascoli rientra Gerbo a centrocampo al posto di Piccinocchi, confermati Cavion e Petrucci. Il vice Ninkovic é ancora Brlek che però gioca più indietro. La coppia offensiva é composta da Ardemagni e Da Cruz mentre, a sorpresa, parte dalla panchina. In difesa Padoin torna a sinistra, invariato il resto ovvero Andreoni a destra, Brosco e Gravillon centrali, Leali in porta.
Il gol annullato a Da Cruz
Apre le ostilità dopo 7 minuti Coda con una deviazione da centro area ma Leali é attento e para a terra. I campani si rendono ancora pericolosi dopo 4 minuti con Tello anticipato di testa da Cavion in angolo. Al 15′ Brosco respinge con il braccio un tiro di coda: poteva essere rigore ma l’arbitro, forse coperto, non interviene scatenando le proteste dei campani. L’Ascoli si scuote e prende coraggio. Da Cruz (18′) controlla con il braccio, forse involontariamente e poi batte Montico’ ma il gol viene annullato. E l’olandese rimedia anche un cartellino giallo.
I due capitani Ardemagni e Viola
Passano 3 minuti e l’Ascoli si rende di nuovo molto pericoloso con una girata di testa di Ardemagni appostato sul primo palo: Tuia respinge sulla linea di porta. La partita é accesa, il ritmo sistenuto, senza pause. Il Benevento si rivede al 26′ con un sinistro dal limite di Coda deviato in angolo dall’attento Leali. Ma nulla può il portiere bianconero sul colpo di testa dell’avanzato Tuia (33′) che anticipo di testa tutti i difensori deviando in rete la punizione-cross di Kragl dalla sinistra. La difesa dell’Ascoli nella circostanza appare colpevolmente sorpresa.
Zanetti si ripara dalla pioggia in panchina
Zanetti all’inizio del secondo tempo inserisce la terza punta Scamacca al posto di Brlek. L’Ascoli vuole recuperare e passa al tridente. Al 60′ “torre” aerea di Scamacca per Ardemagni che sciupa la ghiotta occasione, ma era in fuorigioco. L’Ascoli c’è la mette tutta ma nel suo momento migliore incassa il secondo gol. Leali respinge come può su Coda, raccoglie Sau che la spinge dentro di tacco da due passi. Inzaghi inserisce Hetemaj al posto di Tello e poco dopo Maggio per il difensore Antei che, infortunato, esce in barella.
Sotto di due gol per l’Ascoli si complica tutto ma non si arrende e continua a battersi con ardore agonistico. Ci prova Scamacca dal limite: alto di poco. In pieno recupero Sau mette a segno altri due gol che puniscono oltre misura l’Ascoli. Il sardo batte altre due volte l’incolpevole Leali e con la tripletta di porta a casa il pallone. L’Ascoli di certo non meritava una sconfitta così pesante. E mortificante.
Tifosi bianconeri al “Vigorito”
BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Tuia, Antei (22′ st Maggio), Caldarola Letizia; Tello (12′ st Hetemaj), Schiattarella, Viola; Kragl (44′ st Volta), Sau; Coda. A disposizione: Manfredini, Gori, Gyamsi, Volta, Del Pinto, Basit, Armenteros, Insigne, Improta, Vokic.
Allenatore: Inzaghi.
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Andreoni, Brosco, Gravillon, Padoin; Gerbo, Petrucci (21′ st Troiano) Cavion; Brlek (7′ st Scamacca); Ardemagni, Da Cruz (39′ st Rosseti). A disposizione Lanni, Novi, Valentini, Maurizii, Scorza, D’Elia, Matos. Allenatore: Zanetti.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta (assistenti: Marchi di Bologna e Scarpa di Reggio Emilia, quarto ufficiale Abbattista di Molfetta).
Reti: 33′ pt Tuia, 20’st, 46’st e 49′ st Sau.
Note: spettatori 11.668 fra cui 442 ospiti. Espulso Andreoni (45′ st) per doppia ammonizione. Ammoniti Da Cruz (A), Gerbo (A), Coda (B), Caldirola (B) e Cavion (A). Angoli 4-3 per l’Ascoli. Recupero: 0’+5′.
I tifosi dell’Ascoli a Benevento
L’ingresso delle squadre in campo
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