Pensava di aver trovato lavoro,
invece finisce nei guai per ricettazione

ASCOLI - L'imputato, difeso dall'avvocato Mauro Gionni, è stato assolto dal giudice Di Valerio nonostante una richiesta di condanna a 8 mesi avanzata dal pm Cozzolino
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E’ finita con l’assoluzione pronunciata dal giudice Claudia Di Valerio, nonostante una richiesta d condanna a 8 mesi avanzata dal pm Gennaro Cozzolino, l’odissea di un disoccupato ascolano. L’uomo, difeso dall’avvocato Mauro Gionni, aveva iniziato a mandare dei curriculum on line alla ricerca disperata di un posto di lavoro. Un bel giorno riceve una risposta positiva da parte di un presunto datore di lavoro che gli offre di diventare mediatore finanziario. Come primo “compito”gli viene chiesto di inoltrare una somma di denaro ad un indirizzo estero tramite i sistemi di pagamenti “western union”.

L’avvocato Mauro Gionni

L’uomo esegue diligentemente il compito, ma da qui iniziano i suoi guai. Mentre il sedicente datore di lavoro scompare nel nulla, il povero lavoratore viene contattato dalla polizia poiché la somma bonificata all’estero è frutto di una truffa online a danno di un’ azienda pugliese. L’uomo viene così denunciato e rinviato a processo con l’accusa di ricettazione. In dibattito riesce a dimostrare con estratti conti, e-mail e bonifici alla mano di non essersi appropriato di alcunché per lui, ma di aver soltanto “girato” il denaro dal truffatore ad un indirizzo estero. Nonostante una richiesta di condanna a 8 mesi è stato alla fine assolto.

r.p.


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