L’annunciato accordo (leggi l’articolo) tra il Comune di Ascoli Piceno e la Saba Italia per la modifica delle tariffe, dei pass residenti e degli stalli blu non fa fare salti di gioia agli esponenti della minoranza in Consiglio comunale.
Massimo Tamburri
«Quando ho letto i titoli sull’accordo di portata storica -afferma Massimo Tamburri del Movimento 5 Stelle- pensavo al piano di riacquisto dei parcheggi, magari da fare anche nell’arco di qualche anno. Invece non si tratta di niente di tutto questo e non ci sarà la possibilità per il Comune di programmare liberamente la pedonalizzazione del centro storico senza fare i conti con il gestore della sosta. E’ un dato di fatto che il suolo pubblico non è gestito dal Comune.
Anche la precedente amministrazione aveva messo in campo la possibilità di riacquistare i parcheggi e l’ex sindaco Castelli per un po’ di tempo ci diede anche retta salvo poi prendere altre decisioni. C’erano a disposizione anche i fondi della vendita della Piceno Gas pari a 14 milioni di euro circa che potevano essere la base per ritornare in possesso dei parcheggi. Invece oggi viene passato per “storico” il cambiamento di un paio di tariffe e un nuovo pass a pagamento per i residenti».
Francesco Ameli
«Il vero accordo fatto dal sindaco -aggiunge Francesco Ameli (Pd)- è una “colata blu” che interesserà non solo Campo Parignano con oltre 700 stalli a pagamento, ma anche il centro storico con le zone di via Trieste e Santa Maria Intervineas per un totale di 800 nuovi posti.
Perché poi i residenti devono pagare ancora di più per un parcheggio che non deve essere un privilegio? 75 euro per poter parcheggiare (se trovano posto!) due ore in più ha senso? Ricordo che fino a qualche anno fa il permesso costava poco più di 10 euro! E così l’accordo rischia di diventare un boomerang per i cittadini visto che la Saba non penso sia diventata di colpo una benefattrice. Mi aspetto che la Lega tenga fede al documento consegnato al sindaco (leggi l’articolo) per spalmare le zone blu, che noi contestiamo, anche in altri quartieri per non riversare il male tutto su Campo Parignano».
Emidio Nardini
«Tutto quello che è stato promesso in campagna elettorale per il riacquisto dei parcheggi non è stato mantenuto -afferma Emidio Nardini di Ascolto&Partecipazione– Mi sembra invece che sia giunta una proposta punitiva per determinate zone come Campo Parignano e non risolutiva. Si sa il peso che in città hanno i cosiddetti “poteri forti” e invece di risolvere il contratto con la Saba si è arrivati al punto di dare ancora più spazi blu».
rp
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