Il dottor Giampiero Di Camillo, primario
di Maria Nerina Galiè
Dare alla luce il proprio bimbo è un’evento sconvolgente quanto emozionante e non sempre il sangue freddo accompagna la mamma e i familiari che le stanno intorno, nelle fasi cruciali.
Non hanno perso la lucidità, invece, né la calma una giovane donna di Spinetoli, Yannina Scarpati, mentre dava alla luce la sua bambina, Atena Maria, in casa. Ed è stata preziosa la cognata Melania, che senza perdersi d’animo è rimasta collegata via Whatsapp con il ginecologo, Giampiero Di Camillo, primario di Ostetricia e Ginecologia del “Mazzoni” di Ascoli.
Il fatto è stato reso noto da un servizio di Vera Tv, dove parla la protagonista, e risale a sabato 11 febbraio.
E’ proprio il dottor Di Camillo a voler fare i complimenti sia alla neo mamma che alla sua assistente improvvisata, per come hanno gestito quella situazione d’emergenza, perché tale è stata: «Hanno dimostrato una calma serafica, oserei dire, non si sono fatte prendere dal panico e la partoriente ha ascoltato tutto quello che dicevo loro di fare, in piena consapevolezza e fiducia».
Una fiducia che evidentemente il medico si era guadagnato, poiché aveva seguito la gravidanza fin dall’inizio, per un problema che avrebbe potuto anticipare la data del parto – avvenuto invece alla 38esima settimana- in tempi non consoni e quindi pericolosi per la piccola.
Conoscendo il quadro clinico della paziente, il dottor Di Camillo, non è rimasto troppo sorpreso. E di certo non ha preso sotto gamba il messaggio che la donna le aveva inviato, verso le ore 20: «Le ho risposto immediatamente, dicendole di andare in ospedale subito. Ma nemmeno due minuti dopo arriva la telefonata: “ha partorito”. Lì per lì, ci sono rimasto. Non mi aspettavo un epilogo tanto repentino.
Ho raccomandato, nel frattempo che arrivava l’ambulanza, di eseguire alcune manovre per mettere in sicurezza la piccola. Importante era stringere con un laccio il cordone ombelicale e mettere la neonata sul seno materno, il posto più caldo e rassicurante».
Sono stati i soccorritori del 118 a tagliare il cordone ombelicale. Hanno quindi preso in cura mamma e bimba e le hanno trasportate all’ospedale “Mazzoni”, per tutti i controlli di rito: entrambe sono state trovate in ottima salute.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati