Auditorium “Neroni”: iniziano i saggi, ma l’ingresso è deturpato

L’ingresso dell’auditorium

Da mesi ormai, proprio all’ingresso dell’Auditorium Neroni, in Rua del Cassero, l’accesso a uno dei luoghi culturali della città non se la passa proprio bene. Le immagini parlano chiaro: reti divelte, sacchi di rifiuti edili ammassati in bella vista, un grande cassone per macerie e una recinzione precaria occupano parte del marciapiede davanti alle imponenti colonne dell’edificio.

Un colpo d’occhio sgradevole, soprattutto considerando che l’auditorium è inserito in un contesto monumentale di rilievo ed è meta di cittadini, studenti, turisti e operatori culturali. A breve, inoltre, inizieranno proprio qui i saggi di fine anno di numerose scuole e associazioni, aumentando la frequenza di pubblico e visitatori.

L’auditorium nasce dall’unione di due antiche chiese: San Francesco di Paola e San Giovanni ad Templum. La prima, in stile neoclassico, fu edificata a metà Ottocento per volontà del vescovo Gregorio Zelli; la seconda, invece, affonda le radici nell’età medievale e fu realizzata dai Templari tra il XII e il XIII secolo. Dopo l’acquisizione da parte dell’ex Cassa di Risparmio, gli edifici furono restaurati e trasformati in uno spazio dedicato ad arte, musica, convegni e cultura, inaugurato nel 1992.

Oggi, però, lo stato di abbandono dell’area esterna stride con la vocazione del luogo. Pur consapevoli degli spazi limitati di movimento e delle esigenze e delle difficoltà di chi opera nel settore, le segnalazioni dei cittadini si moltiplicano e cresce l’attesa di un intervento da parte delle autorità competenti, affinché venga finalmente rimosso il materiale e restituito decoro a uno dei simboli culturali del centro storico.