Bernardino e Andrea Passeri presenti durante la conferenza stampa di presentazione di mister Francesco Tomei assieme al direttore sportivo Matteo Patti
di Salvatore Mastropietro
(foto di Edoardo Ciriaci)
Dopo la presentazione della nuova proprietà, avvenuta nella giornata di martedì, quest’oggi è stato il turno dell’area sportiva in casa Ascoli. E’ stato ufficializzato l’ingaggio del nuovo allenatore Francesco Tomei (per lui accordo fino al 30 giugno 2026 con opzione), che ha rilasciato le prime dichiarazioni dai microfoni della sala stampa del “Del Duca”.
Ad introdurlo è stato il direttore sportivo Matteo Patti, determinante nella scelta del nuovo mister assieme ad Andrea Passeri, presente in platea assieme all’amministratore unico Bernardino Passeri: «Abbiamo contattato tanti allenatori, e tanti ci hanno contattato perché Ascoli è una piazza importante nel panorama calcistico nazionale, ma alla fine abbiamo scelto mister Tomei in quanto è la figura che si sposa di più con la filosofia di Distretti Sport. Vogliamo mostrare un tipo di calcio propositivo e coinvolgente, soprattutto per la crescita dei ragazzi che vanno in campo. I numeri parlano per il mister e siamo certi che ci darà una mano nel tramutare in fatti la nostra filosofia».
Francesco Tomei
«Ringrazio chi mi ha scelto – ha esordito Tomei, tecnico abruzzese -, soprattutto nelle persone del presidente, di Andrea e del direttore sportivo. E’ un onore essere qui e non è una dichiarazione retorica. Vengo da vicino quindi conosco bene la passione e l’attaccamento per questi colori. Dare la mia disponibilità ed essere al centro di una cosa molto bella è per me è una rinascita. Essere scelto mi ha colpito, con il presidente e il direttore abbiamo parlato di calcio in modo molto sereno. Voglio aiutare città, tifosi e proprietà nel riportare a questa piazza l’entusiasmo di andare allo stadio e vedere una partita. Ho avuto la fortuna di vivere la gioia a Pescara dopo la promozione».
Francesco Tomei ha illustrato i principali punti della propria idea calcistica: «La solidità di una squadra si ottiene in fase di non possesso, ma soprattutto tenendo la palla il più possibile. La mia filosofia di base è quella di dominare la partita con una grande padronanza del possesso palla. A Picerno abbiamo fatto ottimi numeri perché siamo stati tra i migliori nel tenere la palla. I sistemi possono variare, si parte da un 4-3-3 o 4-2-3-1, ma ormai i moduli contano poco. Si partirà di base con la difesa a quattro. Di Francesco? Io ho avuto la grande fortuna di lavorare con Eusebio, siamo cresciuti nella stessa via a Pescara e poi ci siamo ritrovati nel calcio. Poi è chiaro che ogni allenatore ha le proprie idee, ma al fianco di Di Francesco ho acquisito un bagaglio di esperienza in tutte le categorie, dalle giovanili alla Champions League. Sono insegnamenti che mi porto dentro soprattutto a livello di gestione. Il rapporto con i giovani? E’ molto importante avere il giusto approccio con un gruppo, i giovani portano entusiasmo e disponibilità, ma un ragazzo va cresciuto e accompagnato. Nel nostro sistema del calcio, però, conta la realtà della partita, ma per me è importante come si vince e come si raggiungono i risultati. Ci sono esempi importanti con squadre giovani che vincono competizioni europee o nazionali. Dobbiamo individuare profili funzionali, parlo quotidianamente con proprietà e direttore, e stare attenti all’aspetto umano in quanto la responsabilità in questa squadra è grande, ci vuole massima disponibilità. Nella mia esperienza ho avuto la fortuna di crescere ragazzi come Verratti o Berardi, gli esempi ci sono, quindi mi piace che la proprietà voglia perseguire questa politica».
Sulla rosa attualmente a disposizione, Tomei commenta: «La rosa è stata attenzionata con il direttore. Stiamo facendo le nostre valutazioni, tra un po’ si partirà quindi dovremo fare scelte con la massima lucidità. Palazzino? L’ho allenato a Picerno, è un ragazzo con ottime qualità e predisposto al lavoro, sono contento di ritrovarlo perché secondo me può darci una grande mano. In generale, ho allenato due anni nel girone C, che non è sicuramente semplice viste le piazze, ma il calcio vale a tutte le latitudini quindi non mi aspetto grandi differenze nel girone B. Mi aspetto comunque un bel campionato, dobbiamo essere umili nell’affrontare ogni partita con la massima presenza mentale. Lo staff è composto da due collaboratori tecnici, un preparatore fisico, un match analyst e un addetto al recupero infortunati. Per la categoria è uno staff numeroso e per questo devo ringraziare la società».
Rispetto alla conferenza stampa di due giorni fa, per il direttore sportivo Matteo Patti c’è stato modo di addentrarsi maggiormente in alcune questioni tecniche: «Siamo dovuti partire un po’ di fretta. Avevamo valutato di fare il ritiro al Picchio Village, ma adesso stiamo andando nella direzione di andare a Cascia. Stiamo cercando di capire come incastrare le date, avremo la conferma al breve ma al 99% si farà così. I giovani del nostro settore giovanile? Qualche ragazzo verrà in ritiro con noi, ma dobbiamo stare attenti e dare loro il tempo di maturare e di sbagliare. Tutto va meritato sul campo, non va passato il messaggio che i giovani devono giocare perché c’è un minutaggio. Dobbiamo creare una squadra unica, partendo dalla dirigenza e dagli operatori che ci sono nella società. C’è da risvegliare un senso di appartenenza in tutta la struttura lavorativa. Sono convinto di riuscirci e di ricreare armonia in questa società. La rosa? Ci sono tante voci, ma il mercato è iniziato adesso, non sono state ancora prese decisioni. Abbiamo giocatori importanti in organico e dovremo parlare con loro individualmente. I ragazzi devono essere convinti di venire qui o di rimanere, non siamo noi a doverli convincere. In porta sicuramente prenderemo un terzo portiere, poi le valutazioni le faremo insieme al mister, abbiamo ancora una decina di giorni prima del raduno. Mantovani? Sono uscite addirittura cifre, ma non è stato ancora affrontato il discorso, c’è un contratto in essere e quindi sarà convocato per il ritiro. Vedremo le sue intenzioni, altrimenti valuteremo eventuali richieste. Su Lancini e Radrezza non c’è niente di vero, dei nomi che stiamo attenzionando non è ancora uscito nessuno».
Sugli obiettivi stagionali, Tomei non si sbilancia: «Chi fa questo lavoro senza ambizione può anche cambiare mestiere. L’ambizione deve guidare ogni professionista, la competizione ti spinge ad esserlo. Noi, però, dobbiamo essere lucidi e chiari. L’obiettivo personale è di fare il mio lavoro al massimo quotidianamente, permettendo di sognare. Daremo il massimo, voglio riportare serenità e fare le cose con ardore, cercando di dare uno spettacolo piacevole in campo. I tifosi dovranno riconoscersi in noi. In questo percorso ci saranno curve e buche, ma con la buona volontà supereremo tutto. Voglio una squadra con identità, c’è bisogno di tempo anche se sappiamo di non averne tanto. Non posso dare un obiettivo di classifica, ma partiremo per vincere ogni partita. Il calcio è un mondo circolare, bisogna curare tutti gli aspetti, devo mettere i giocatori in grado di interpretare la mia richiesta. La testa prima dell’aspetto fisico? Nel calcio conta avere la palla tra i piedi e per farlo bisogna correre, c’è un preparatore addetto a questo».
Chiosa sul derby con la Sambenedettese, su cui si s0no espressi sia Tomei sia Patti: «Lode a Carletto Mazzone – ha commentato il mister -, è un derby che conosco benissimo vista la mia vicinanza con Ascoli. Personalmente ne ho vissuti di molti importanti, sono contento di poter affrontare una sfida del genere». «Io vengo dalla Sicilia, noi abbiamo il derby Catania-Palermo – ha commentato il diesse – quindi capisco bene cosa vuol dire. Mi viene la pelle d’oca solo a pensarlo, già ci sono arrivati dei messaggi da parte dei tifosi»
L’Hotel La Corte di Cascia
RITIRO – E’ arrivata, intanto, l’ufficialità delle date del ritiro precampionato da parte del club: «E’ Cascia la meta scelta per il ritiro precampionato della s.s. 2025/26: il Picchio, dopo un anno di interruzione, tornerà così a svolgere la preparazione estiva nella vicina cittadina umbra per scongiurare le alte temperature della città. Squadra e staff tecnico lunedì 14 luglio si raduneranno al Picchio Village per partire alla volta di Cascia. Fino a mercoledì 30 luglio sarà il Residence La Corte il quartier generale dei bianconeri di Mister Tomei, mentre il campo di allenamento sarà il centro sportivo Magrelli Active di viale Cavour. L’ultima volta dell’Ascoli al Residence La Corte fu nella s.s. 2019/20 in Serie B col tecnico Zanetti. Nelle successive comunicazioni sarà reso noto il programma delle amichevoli e dei test di allenamento». Al “Magrelli Active” l’Ascoli prenderà il posto della Ternana, che aveva inizialmente prenotato la struttura per il proprio precampionato: il club rossoverde dell’ex socio bianconero D’Alessandro ha, tuttavia, disdetto dopo che la società è stata ufficialmente messa in vendita
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