«Carattere e spirito di sacrificio», l’Ascoli si gode la vittoria di Sassari con dedica speciale a Del Sole

SERIE C - Il Picchio espugna il “Vanni Sanna” mostrando compattezza anche nel contesto di una gara spigolosa. Chakir decisivo, ma a emergere è la forza del gruppo con un pensiero al compagno infortunato

28 Settembre 2025 - Ore 14:58 ...

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di Salvatore Mastropietro

Quarta vittoria consecutiva, 17 punti in classifica e la vetta ora distante soltanto una lunghezza. L’Ascoli sorride dopo lo 0-1 in casa della Torres, confermandosi squadra in salute e compatta anche in gare più spigolose rispetto alle precedenti. Il successo in Sardegna porta la firma di Amine Chakir, ma il vero protagonista resta il collettivo bianconero, capace di fornire un altro segnale di forza corale.

Percorso netto, fin qui, in panchina per Giuseppe Agostinone (foto Ascoli Calcio)

Il gruppo infatti si è stretto attorno a Ferdinando Del Sole, fermato dal grave infortunio al crociato rimediato martedì scorso contro il Pineto. La dedica della vittoria al fantasista è stato il collante emotivo che ha unito ancor di più la squadra. «La vittoria è dedicata a Nando Del Sole, che ha avuto questo incidente di percorso – ha spiegato il vice allenatore Giuseppe Agostinone – non vediamo l’ora di riabbracciarlo, è un elemento importante sia in campo che fuori».

Agostinone ha voluto evidenziare il carattere mostrato dalla squadra, capace di restare compatta anche con l’uomo in meno: «La squadra ha disputato una gara gagliarda, di sostanza, i ragazzi sono tutti da applaudire, hanno mostrato grande carattere, spirito di squadra e di sacrificio. Nonostante gli episodi – la superiorità numerica prima e la parità numerica poi – la squadra è rimasta sempre in partita cercando di imporre il proprio gioco e, dopo il vantaggio, ha provato a raddoppiare con Milanese. Non era semplice oggi contro una Torres che in casa fa sempre ottime prestazioni».

Sul percorso di crescita ha aggiunto: «I dati sull’imbattibilità sono per noi uno stimolo a migliorarci sempre più, non dimentichiamo che questa squadra è stata allestita quasi da zero, ci sono ancora giocatori che devono consolidare gli automatismi, di squadra e individuali. Con tre gare in una settimana era ovvio che ci sarebbero state delle rotazioni, ma tutti hanno risposto presente. Questo significa che il gruppo sta sul pezzo».

(foto Ascoli Calcio)

A firmare il gol decisivo ci ha pensato Chakir, che ha raccontato l’azione con entusiasmo: «All’intervallo avevo chiesto a Marcos Curado di cercarmi più in profondità e, alla prima occasione del secondo tempo, mi ha dato una bella palla, ho provato ad incrociare ed è andata bene. Sono molto contento, il gol di oggi ha un altro peso rispetto a quello contro il Pineto. Ho esultato sotto al settore occupato dai nostri tifosi, che ci hanno seguiti fin qui in Sardegna, meritano queste gioie».

Anche per l’attaccante, però, il primo pensiero non poteva che andare al compagno sfortunato: «Il nostro primo pensiero a fine gara è stato per Del Sole, ha subìto un brutto infortunio, è un ragazzo d’oro: lo aspettiamo e non vediamo l’ora che rientri».

Poi un passaggio sullo spirito collettivo: «In questa squadra ci sentiamo tutti coinvolti, la competizione fa sempre bene per tenere alto il livello. Non penso agli obiettivi personali, anche se fare gol per una punta è importantissimo. Ma la priorità resta il lavoro quotidiano. Stiamo crescendo in modo esponenziale, il Mister pretende molto da noi perché sa che possiamo dare tanto».

La dedica a Del Sole restituisce l’immagine di un Ascoli che non si lascia abbattere dalle difficoltà, ma le utilizza come carburante per rafforzare il gruppo. Ora l’obiettivo è proseguire nella striscia positiva già dalla prossima sfida col Bra. Come ha detto Chakir: «Tutte le partite sono dure, non bisogna sottovalutare nessuno e dobbiamo fare ciò che prepariamo in settimana stando sempre sul pezzo».