I 500 tifosi bianconeri al “Cabassi”
di Salvatore Mastropietro
Dopo sei partite si interrompe la striscia di vittorie consecutive dell’Ascoli, che impatta sul campo del Carpi mantenendo comunque l’imbattibilità dopo dieci gare di campionato. Ci pensa Rizzo Pinna, al terzo centro stagionale, a due minuti dal 90′ ad evitare la prima sconfitta stagionale della squadra bianconera dopo il vantaggio dei padroni di casa arrivato al minuto 80 per mano di un tocco ravvicinato di Sall.
Tutto sommato, per com’è andata la gara, il risultato è giusto. I padroni di casa, infatti, disputano una gara molto coriacea, attuando un pressing alto che mette in difficoltà la manovra del Picchio. Ciò nonostante, la squadra di Tomei crea comunque diverse occasioni nitide, che avrebbero potuto mettere il match su ben altri binari sia nel primo tempo, sia nella ripresa.
Quando un quarto del campionato se n’è andato la classifica per l’Ascoli recita 24 punti, a pari merito con il Ravenna e a -3 dalla capolista Arezzo. Adesso, tuttavia, arriva l’attesissimo appuntamento del derby contro la Sambenedettese, in programma domenica alle ore 14:30 sul terreno del “Del Duca”. E a ricordare la posta in palio, dopo il triplice fischio, ci pensano i 500 tifosi bianconeri accorsi al “Cabassi”, che dopo gli applausi rivolti a Curado e compagni esclamano a gran voce: «Noi vogliamo vincere il derby».
LE PREMESSE – Nessuna sorpresa nelle scelte di mister Francesco Tomei sull’undici titolare. Confermato, di fatto, lo schieramento che ha battuto per 5-0 il Pontedera. Alagna e Pagliai sugli esterni bassi con Curado e Nicoletti al centro della difesa. In mediana Milanese vince ancora il ballottaggio con Corradini per affiancare Damiani. Sulla trequarti, invece, Silipo, Rizzo Pinna e D’Uffizi agiscono alle spalle di Gori. Nel Carpi mister Cassani opta per il collaudato 3-4-2-1: l’unico ex tra i biancorossi, Casarini, viene schierato sulla trequarti insieme all’osservato speciale Cortesi dietro l’unica punta Stanzani.
LA CRONACA – La gara inizia subito con decibel altissimi da parte dei 500 tifosi bianconeri presenti nel settore ospiti. L’avvio del Carpi è molto aggressivo con un un pressing alto che non agevola la manovra bianconera. Vitale al 2′ respinge di pugno un tiro-cross velenoso di Cortesi e controlla in presa bassa una conclusione di Casarini dall’interno dell’area di rigore. Il Picchio prende campo interno al 15′ e si fa vedere soprattutto sugli esterni. Al 18′ D’Uffizi offre un cross tagliato per Silipo, che in precario equilibrio con riesce a inquadrare la porta con il suo piede debole. Al 23′, invece, è Pagliai a sprecare una ghiottissima occasione: il terzino bianconero si avventa su un pallone vagante e calcia di prima intenzione da pochi passi, ma il suo tentativo termina alto di un soffio. I padroni di casa tornano a farsi vedere al 26′, quando Vitale è provvidenziale su un’iniziativa di Vitale. L’Ascoli sfiora di nuovo il vantaggio al 40′: Milanese libera Rizzo Pinna alla conclusione dal limite dell’area, ma il tiro a giro dell’ex Cosenza termina a lato di un soffio. In chiusura di frazione risponde il Carpi con Stanzani, che prova il tiro da posizione defilata non trovano la porta non di molto.
Nella ripresa i biancorossi entrano in campo con lo stesso atteggiamento del primo tempo. Già nei primi due minuti Stanzani si fa vedere per due volte: prima con un pericoloso tiro-cross, poi con una conclusione dal limite che diventa facile preda per Vitale. L’Ascoli si fa vedere al 53′, quando Silipo prova il classico tiro a giro di mancino dal limite, ma Sorzi è attento nel respingere di pugno. Tegola pesante per Agostinone al minuto 54 con Pagliai che si accascia per un problema muscolare: per sostituirlo la panchina bianocnera sceglie Rizzo, con Nicoletti che si allarga sulla sinistra. Un vivacissimo Stanzani si fa vedere nuovamente al 58′, quando gira di prima intenzione su cross dell’ex Casarini senza trovare di poco la porta. Picchio pericoloso al 66′ con il solito Silipo, migliore dei suoi, che si libera di Cecotti e prova una rasoiata con il destro: respinge di piede Sorzi. Sul capovolgimento di fronte va vicinissimo al vantaggio il Carpi: Zagnoni arriva al rimorchio e con il destro di prima intenzione non riesce a centrare la porta di un soffio. Dall’altra parte del campo sono numerosi i cross tentati dagli effettivi bianconeri, ma la difesa di casa è sempre attenta nel respingere i pericoli. Per dare una scossa ai suoi, Agostinone opera un doppio cambio: Ndoj e Chakir rilevano Milanese e Gori. Proprio quando l’Ascoli sembra aver preso definitivamente il controllo del match, ecco che arriva l’episodio sfavorevole: conclusione deviata di Balzani, che finisce sui piedi di Sall, tenuto in gioco da un disattento Rizzo nell’occasione; l’attaccante senegalese beffa Vitale con un tocco di destro e manda avanti i suoi. Il Picchio si riversa nella metà campo avversaria e viene premiato al minuto 88: azione insistita dei bianconeri, prima Sorzi salva su un tentativo ravvicinato di Chakir, ma sulla ribattuta Rizzo Pinna non può sbagliare. Il controllo al “Football Video Support” conferma la regolarità della rete: torna l’equilibrio al “Cabassi”. Vengono concessi sei minuti di recupero, che iniziano di fatto al minuto 92. Negli ultimi secondi di gioco l’Ascoli si gioca una chiamata al monitor per un presunto intervento ai danni di D’Uffizi. Anche stavolta il direttore di gara non cambia la propria decisione: finisce 1-1 tra Carpi e Ascoli.
CARPI (3-4-2-1): Sorzi; Zagnoni, Lombardi, Panelli; Cecotti, Figoli, Rosetti (48’st Verza), Rigo; Cortesi, Casarini (26’st Sall); Stanzani (39’st Amayah). A disposizione: Scacchetti, Perta, Tcheuna, Pitti, Visani, Toure, Pietra, Arcopinto, Mahrani. Allenatore: Cassani
ASCOLI (4-2-3-1): Vitale; Alagna, Curado, Nicoletti, Pagliai (12’st Rizzo); Milanese (26’st Ndoj), Damiani; Silipo, Rizzo Pinna, D’Uffizi; Gori (26’st Chakir). A disposizione: Barosi, Brzan, Menna, Cozzoli, Corradini, Bando, Oviszach, Palazzino, Corazza. Allenatore: Agostinone (Tomei squalificato)
Arbitro: Gemelli di Messina (assistenti Bosco di Lanciano e Cantatore di Molfetta, quarto ufficiale Gianquinto di Parma, operatore FVS Tagliaferri di Faenza).
Reti: 35’st Sall (C), 43’st Rizzo Pinna (A)
Note: Ammoniti Rizzo Pinna (A), Lombardi (C). Angoli 2-1. Recuperi 1’pt; 6’st
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