Ascoli-Samb, riflettori anche a livello nazionale. Curado: «Sappiamo bene quanto significhi»

SERIE C - Il ritorno del derby dopo 39 anni è un evento finito sotto i riflettori anche ben oltre il territorio piceno: il calcio di provincia trasmette ancora fascino. Il capitano, Curado e Patti ai microfoni di "Cronache di Spogliatoio". Il diesse torna sulla mancata firma di Kabashi: «Avremmo tradito una promessa»
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di Salvatore Mastropietro

 

Ascoli-Sambenedettese di domenica 26 ottobre si avvicina e l’attesa cresce non solo a livello locale, ma anche nazionale. Il ritorno del derby a 39 di distanza dall’ultima volta è un elemento che conferisce allo scontro tra bianconeri e rossoblù una bella dose di fascino. Fascino che in un’epoca di sport globalizzato e sempre più incentrato sui grandi club il calcio di provincia riesce ancora a trasmettere in maniera importante.

 

Tante testate ed emittenti stanno dando e daranno spazio nei prossimi giorni ad Ascoli-Samb e Samb-Ascoli. Tra questi c’è Cronache di Spogliatoio, canale di informazione calcistica attivo sui vari social network e seguito da milioni di appassionati, che ha deciso di dedicare specifici contenuti a firma di Alessandro Lunari.

 

Francesco Tomei pronto a tornare in panchina dopo aver scontato sette giornate di squalifica (foto Ascoli Calcio)

Nel video pubblicato quest’oggi si possono apprezzare i contenuti di alcuni tesserati bianconeri, a partire da mister Francesco Tomei, che interverrà in conferenza stampa nella giornata di domani prima della consueta rifinitura della vigilia. «Siamo andati finora oltre ogni più rosea aspettativa – ha affermato il tecnico pescarese -. Siamo una squadra ricostruita da zero, quindi non era semplice pronosticare una cosa del genere. Siamo contenti, a ogni fine partita i tifosi ci dicono “bravi” ma ci ricordano “sapete qual è la partita che dovete vincere”».

 

Marcos Curado in azione (foto Ascoli Calcio)

Gli ha fatto eco il capitano, Marcos Curado, tra i punti fermi – in campo e fuori – del nuovo corso bianconero: «Sappiamo bene cosa significa questa partita per tutto il mondo Ascoli. E’ una partita speciale e non vediamo l’ora di giocarla, speriamo che sia una festa».

 

Il ds Patti: 33 presenze da calciatore con la Sambenedettese nel 2017-2018 (foto Ascoli Calcio)

C’è stato spazio anche per il direttore sportivo Matteo Patti, che è tornato su un episodio che nel corso dell’estate ha senz’altro pesato nell’attesa verso Ascoli-Samb: quello della mancata firma di Elvis Kabashi per via della richiesta del calciatore, attualmente svincolato, di risiedere in Riviera e non sotto le Cento Torri (come tutti gli altri del gruppo squadra). «Nel patto iniziale di scegliere prima l’uomo e poi il giocatore, abbiamo stabilito che chi sarebbe venuto qui avrebbe dovuto prendersi oneri e onori di quello che ti dà Ascoli. Tutti avrebbero dovuto abitare in città, dal momento in cui ti esponi e fai una promessa alla città non puoi venirne meno. In quel caso abbiamo preferito di lasciar perdere, anche a discapito dell’aspetto tecnico».


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