Monteprandone celebra la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate (Foto)

IN PIAZZA dell’Aquila la cerimonia con la deposizione di una corona d’alloro e la partecipazione di autorità civili, militari e cittadini
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Autorità civili e militari in Piazza dell’Aquila per celebrare il 4 novembre

 

 

Si è svolta questa mattina in piazza dell’Aquila a Monteprandone, la cerimonia organizzata dall’Amministrazione comunale del 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale, Festa delle Forze Armate e Anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale.

La benedizione di Padre Marco Buccolini

L’evento si è aperto con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti, simbolo del sacrificio di quanti hanno dato la vita per la Patria. Dopo l’Inno d’Italia, Padre Marco Buccolini ha impartito la benedizione e recitato la preghiera per i caduti di tutte le guerre, seguita dagli onori ai Caduti.

Il sindaco Sergio Loggi, accompagnato dal Comandante dei Carabinieri di Monteprandone Gabriele Luciani, ha reso omaggio a tutti i monteprandonesi che hanno perso la vita nei conflitti, ricordando in particolare gli 88 concittadini caduti per costruire un futuro di pace e libertà.

 

Alla cerimonia erano presenti numerose autorità civili e militari, tra cui il vicesindaco Christian Ficcadenti, gli assessori Daniela Morelli e Maurizio Maurizi, i consiglieri comunali Kevin Troiani ed Emidio Del Zompo, l’ex sindaco Bruno Menzietti, la dirigente scolastica Roberta Capriotti, il vicepresidente della Banca del Piceno Romano Speca, rappresentanze della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale, dell’Associazione Nazionale Alpini, della Protezione Civile di Monteprandone e dell’associazionismo locale. Numerosi anche i cittadini che hanno preso parte con commozione al momento di raccoglimento.

 

«Oggi è la giornata in cui onoriamo e ricordiamo tanti nostri concittadini che hanno pagato con il sacrificio più grande, quello della vita, per un’Italia unita – ha dichiarato il sindaco Sergio Loggi – Furono 88 i monteprandonesi che persero la vita per costruire un futuro di pace. Ma oggi celebriamo anche le Forze Armate, uomini e donne che ogni giorno svolgono un ruolo insostituibile nella difesa della nostra sicurezza. A loro va la nostra gratitudine».

 

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