
L’esultanza sotto la Curva dopo il vantaggio di Gori
di Salvatore Mastropietro
43 giorni dopo l’Ascoli torna a vincere in casa. Lo fa contro un Forlì, che non fa barricate e vende cara la pelle, soprattutto nella prima mezz’ora fino alla perla di Gori al minuto 37: un’incornata che toglie la ragnatela dall’incrocio alla sinistra del portiere biancorosso Martelli. Al termine del primo tempo è ancora il numero 35 a raddoppiare trasformando un calcio di rigore concesso per fallo su Corradini dell’estremo difensore ospite. A inizio secondo tempo ci pensa D’Uffizi ad archiviare la pratica con uno splendido tiro da oltre trenta metri a porta sguarnita.
Esultano gli oltre 9.000 del “Del Duca” al termine di un bel pomeriggio di calcio e festa. Con questi tre punti ritrovati la squadra di mister Tomei sale a quota 32 dopo 17 partite (35 sul campo considerando anche la vittoria, purtroppo vana, arrivata contro il Rimini), allungando sul Guidonia Montecelio prossimo avversario e accorciando a -6 dall’Arezzo seconda forza del campionato. Testa alla trasferta in terra laziale, in programma domenica 14 dicembre, per provare a chiudere in crescendo un’intensa prima parte di campionato.
LE PREMESSE – Mister Tomei recepisce i segnali arrivati nelle ultime gare e prova ad adottare un paio di cambiamenti rispetto al “solito” undici titolare: Corradini a centrocampo per Milanese, Oviszach sulla trequarti per Silipo. Per il resto, Guiebre vince il ballottaggio con Pagliai e Rizzo torna al centro della difesa dopo la squalifica. Nel Forlì il tecnico Miramari schiera due ex di turno nel consueto 4-3-3: Franzolini, nel settore giovanile bianconero dal 2019 al 2023, e Petrelli, sei mesi di prestito nel 2021-2022 senza mai collezionare minuti ufficiali.
LA CRONACA – Dopo poco più di 200 secondi Di Risio diventa il primo ammonito del match per una trattenuta su Corradini lanciato verso l’area avversaria. La punizione da circa venticinque metri viene battuta da Rizzo Pinna, che non riesce tuttavia a superare la barriera. Il primo pericolo del match viene creato dal Forlì al 6’: Farinelli va via sulla sinistra e serve a rimorchio Macrì, che fallisce un rigore in movimento spedendo a lato da ottima posizione. Azione simile, due minuti dopo, nell’altra area di rigore, ma nessun bianconero riesce a spedire verso la porta il suggerimento di Guiebre. Un tentativo di Gori, liberato al tiro al minuto 11 dopo una bella combinazione sulla destra, viene murato da pochi passi. Grande occasione per il Picchio al 17’: D’Uffizi va via sulla sinistra e serve Corradini, che calcia forte di mancino ma trova la provvidenziale deviazione in corner di Elia. Al 19’ ingenuo intervento di scivolata su Damiani di Franzolini, che diventa il secondo ammonito della gara. Non disdegna di farsi vedere in avanti con coraggio la formazione ospite, che al 33’ sfiora il vantaggio con un tiro di Cavallini dal limite al termine di una ripartenza condotta dopo un recupero palla su Oviszach. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo a favore dell’Ascoli è Petrelli a liberare un pallone pericolosamente vagante in area piccola. Per sbloccare una gara complicata ci vuole un colpo, che arriva al 37’: Gori svetta più in alto su un cross dalla destra di Alagna e toglie la ragliatela sotto l’incrocio sinistro della porta difesa da Martelli. Due minuti dopo il Picchio ha una grande occasione per il raddoppio con D’Uffizi che calcia in precario equilibrio non trovando la porta dopo un’intelligente sponda di Gori. Poco lucido anche Guiebre pochi secondi dopo calciando sull’esterno della rete sugli sviluppi di un pericoloso tre contro due. Sfrutta il momento l’Ascoli, che è incontenibile e trova anche un calcio di rigore al minuto 41, quando Corradini, lanciato dalle retrovie, viene steso in area dal portiere Martelli. Accade poi un episodio curioso: Gori, sentito il fischio dell’arbitro, calcia e gonfia la rete. Il fischio di Angelillo, tuttavia, era per la chiamata al “Football Video Support” della panchina romagnola, che non sortisce effetti. La battuta “ufficiale” del numero 35 bianconero è perfetta come la prima: Martelli spiazzato e 2-0 al 45’.
Il secondo tempo si apre con un problema muscolare accorso ad Oviszach, rilevato da Silipo al 49’. Al 52’ la indirizza definitivamente la squadra di Tomei con un bellissimo gol di D’Uffizi. Martelli anticipa Gori, lanciato a rete da Damiani, ma spedisce il pallone sui piedi dell’esterno romano, che di prima intenzione da trenta metri trova la rete a porta sguarnita. Il Forlì ha un’enorme chance per riaprirla al minuto 54, quando Franzolini spedisce clamorosamente alto da pochi passi dopo un tentativo smorzato di Macrì. Sul ribaltamento di fronte il solito Gori, imbeccato da Corradini, sfiora il poker a tu per tu con Martelli, ma il centrale bianconero salva in corner sia di lui sia su Rizzo in occasione del piazzato conseguente. Guiebre al 58’ trattiene il neo entrato Coveri e viene ammonito dall’arbitro Angelillo. Gli ospiti non mollano la presa e si fanno vedere interno all’ora di gioco con un doppio tentativo firmato Petrelli, fermato da Curado sul più bello, e Coveri, che calcia largo dopo una bella iniziativa personale. In ripartenza il Picchio può fare gol potenzialmente in ogni accelerazione: Guiebre al 63’ coglie il palo esterno dopo un lucido passaggio di Alagna. Un colpo a palla lontana nell’area di rigore del Forlì diventa oggetto della seconda revisione al “Football Video Support” di giornata. Dopo un lungo consulto del monitor l’arbitro Angelillo opta per un cartellino giallo a D’Uffizi. Al 73’ Tomei usa il suo secondo slot di sostituzioni: Milanese e Pagliai prendono il posto di Damiani e Guiebre. Il Forlì torna a farsi vedere con una girata in area di Manuzzi al minuto 77, bloccata in presa bassa da Vitale. Gli ultimi cambi in casa bianconera arrivano al 79’, quando Palazzino e Ndoj entrano in campo al posto degli autori dei gol, Gori e D’Uffizi. Alagna, tra i migliori in campo, diventa il quinto ammonito del match al minuto 86 per un fallo su Spinelli. Nei cinque minuti di recupero finali succede ben poco: al triplice fischio di Angelillo può esplodere la gioia del “Del Duca”.
ASCOLI (4-2-3-1): Vitale; Alagna, Curado, Rizzo, Guiebre (28’st Pagliai); Corradini, Damiani (28’st Milanese); Oviszach (5’st Silipo), Rizzo Pinna, D’Uffizi (34’st Palazzino); Gori (34’st Ndoj). A disposizione: Brzan, Barosi, Menna, Bando, Cozzoli, Zagari. Allenatore: Tomei
FORLI (4-3-3): Martelli; Manetti, Elia, Graziani (9’st Coveri), Cavallini (9’st Spinelli); Franzolini (21’st Ripani), Menarini (34’st Giovannini), De Risio; Macrì, Petrelli (21’st Manuzzi), Farinelli. A disposizione: Calvani, Veliaj, Mandrelli, Berti, Valentini, Monaco, Scorza, Saporetti. Allenatore: Miramari
Arbitro: Angelillo di Nola (assistenti Meraviglia di Pistoia e Ingenito di Piombino, quarto ufficiale Sacchi di Macerata, Operatore FVS Singh di Macerata)
Reti: 37’pt e 45’pt rig. Gori (A), 7’st D’Uffizi (A)
Note: spettatori 9.371 (quota abbonamenti 7.150, 31 tifosi ospiti), incasso 58.160 euro. Ammoniti Di Risio (F), Franzolini (F), Guiebre (A), D’Uffizi (A), Alagna (A). Angoli 6-4
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