Ricostruzione, altri 2,5 milioni per la scuola “Don Giussani”

ASCOLI - Il nuovo finanziamento si inserisce in un quadro più ampio che vede la ricostruzione assorbire quasi integralmente la programmazione delle opere pubbliche comunali per il 2026. Il 93,16% della spesa destinata a interventi legati al sisma  
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La scuola “Don Giussani” di  Monticelli

 

Nell’ultima cabina di coordinamento, il commissario straordinario Guido Castelli ha autorizzato un incremento di 2,5 milioni di euro per la scuola primaria “Don Giussani”, portando l’importo complessivo dell’intervento a 7,6 milioni di euro. Un passaggio rilevante che consolida uno dei principali cantieri scolastici della città.

Il nuovo finanziamento si inserisce in un quadro più ampio che vede la ricostruzione assorbire quasi integralmente la programmazione delle opere pubbliche comunali per il 2026. Su un totale di 46.367.347 euro, ben 43.195.399 euro – pari al 93,16% – saranno infatti destinati a interventi connessi al sisma del 2016.

 

«Ascoli, pur non essendo tra i comuni maggiormente colpiti – spiega Castelli – rientra pienamente nel cratere e continua a fare i conti con danni significativi su scuole, edifici pubblici, strutture culturali e infrastrutture strategiche. Il 2026 rappresenta un momento di forte concentrazione della spesa, frutto di una programmazione pluriennale che ora entra nella fase decisiva».

 

Accanto all’analisi generale, il commissario ha voluto sottolineare il valore del lavoro svolto sul territorio. «I risultati che stiamo ottenendo – evidenzia – sono anche il frutto di una sinergia positiva e concreta con il Comune e con il sindaco Marco Fioravanti, che ha dimostrato capacità progettuale, collaborazione istituzionale e continuità amministrativa. È grazie a questo rapporto che è stato possibile accelerare su interventi complessi come quello della “Don Giussani”».

 

Soddisfazione anche da parte dell’amministrazione comunale. «L’incremento dei fondi per la scuola primaria Don Giussani rappresenta un segnale concreto di attenzione verso il nostro territorio e, in particolare, verso il futuro dei più giovani – dichiara il sindaco Fioravanti – La riqualificazione dell’istituto è un intervento strategico che consentirà di restituire alla città una struttura più sicura, moderna e funzionale. Ringraziamo il Commissario per il costante supporto e confermiamo il massimo impegno dell’Amministrazione nel seguire ogni fase del progetto».

Una collaborazione che, secondo Castelli, resta decisiva anche per affrontare le criticità ancora presenti. «La ricostruzione assorbe una parte rilevante delle energie amministrative – osserva – ma è una condizione necessaria. Mettere in sicurezza scuole ed edifici pubblici significa creare le basi per qualsiasi politica di sviluppo futuro».

In questo contesto, il 2026 non viene letto come un anno di espansione, ma come una fase di consolidamento. «Senza edifici sicuri, servizi funzionanti e spazi pubblici recuperati – conclude il commissario – non può esserci crescita duratura. La ricostruzione non è il punto di arrivo, ma il presupposto per guardare avanti».


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