Dal nostro lettore Mariano Straccia di San Benedetto riceviamo e pubblichiamo questa lettera in cui segnala quello che sta accadendo al Paese Alto.
«Egregio Direttore buon pomeriggio,
Le scrivo in un attimo di calma dall’obitorio dell’ospedale di San Benedetto del Tronto per segnalare una situazione secondo me paradossale che si verifica al Paese Alto: non è più possibile affiggere i manifesti mortuari.
Ieri è deceduta mia cognata e quando siamo andati presso le pompe funebri, il titolare ci ha informati che non era più possibile affiggere i manifesti al Paese Alto perché era arrivata una comunicazione dal Comune che lo vietava e che i trasgressori sarebbero stati multati.
La torre dei Gualtieri, simbolo del Paese Alto (Foto Cicchini)
In precedenza le affissioni avvenivano sulla ex scuola (che era un edificio del Comune); quando è stata ceduta a privati ed è stata messa l’ impalcatura, i manifesti venivano affissi sui pannelli di trucciolato che coprivano l’impalcatura.
Ora che è stata tolta, giustamente , il Comune ha vietato l’affissione su una proprietà privata ma è possibile che la persona che ha scritto/firmato il divieto di affissione non si sia posto il problema di dove metterli ora?
Mia cognata è vissuta sempre al Paese Alto a poca distanza dalla Chiesa e non mi sembrava giusto farle un simile torto: ho detto al titolare delle pompe funebri di affiggere i manifesti e poi se qualcuno faceva verbale/multa la pagavo io e facevo casino.
La domanda sorge spontanea: ma era tanto difficile/dispendioso predisporre una bacheca nei pressi della chiesa prima di vietare le affissioni?
Cordiali saluti».
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