San Benedetto piange Amato Olivieri
Il sindaco: «La città ora è più povera»

LUTTO - Nel 2017 gli fu assegnato il Gran Pavese Rossoblù. Il ricordo del primo cittadino: «Una vita intensa e vissuta pienamente, la sua, della quale la Città ha beneficiato»
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San Benedetto piange la scomparsa del dottor Amato Olivieri deceduto all’età di 89 anni. «Parlare di lui -ricorda il sindaco Pasqualino Piunti- che oggi ci ha lasciato, significa ripercorrere un pezzo importante della storia recente di questa città. Il dottor Olivieri è stato protagonista della vita sociale e culturale di San Benedetto del Tronto dagli anni ’70 in poi. Non mi dilungo sul percorso professionale: chi ne ha apprezzato le doti di medico plurispecializzato nel corso di un‘ intensa attività nella sanità pubblica e privata può dire molto meglio di me quanto fosse stimato e ascoltato. Il suo amore per la vita e le cose belle lo ha portato a dedicarsi a tante altre attività, tutte affrontate con passione e tenacia. Si è cimentato nell’Amministrazione della cosa pubblica sedendo in Consiglio comunale per un decennio e ha nutrito un amore sconfinato per tutto ciò che sapesse di libertà: mi riferisco al volo (prese il brevetto e contribuì a fondare aerocircoli e aviosuperfici), alla vela (fu tra i fondatori del Circolo Nautico Sambenedettese), alle corse di auto storiche (ha partecipato a diverse edizioni della “Mille miglia” con il figlio Luigi), alla cultura (ha promosso pittura, scultura e cultura con esposizioni pomeridiane e serali nella sua via Paolini, accogliendo mostre nel giardino della sua villa), alla natura e ai suoi frutti (ha creato con la moglie una rinomata azienda vitivinicola). Una vita intensa e vissuta pienamente, la sua, della quale la Città ha beneficiato. Per questo lo scorso anno lo abbiamo voluto ringraziare attribuendogli il Gran Pavese Rossoblù e per questo ora la sua morte ci rende tutti più poveri». Nel 2017 gli fu assegnato il Gran Pavese rossoblù con la seguente motivazione: «Professionista apprezzato e stimato, praticante di discipline sportive esaltanti ed impegnative che lo hanno visto conseguire prestigiosi risultati, personalità dai mille interessi e dalle innumerevoli realizzazioni in diversi campi dell’agire umano, incarna le migliori virtù del popolo sambenedettese. La Città lo ringrazia riconoscente».


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