VOTO – Nel Piceno per le Amministrative ha votato il 64,24% degli aventi diritto, per le Europee il 56,77%
SUCCESSO per la serata dei Giovani imprenditori Cna del Piceno
VENTIDUE ore per votare suddivise in due giorni, seggi aperti da oggi alle 15 in tutti i 33 Comuni del Piceno, 22 dei quali scelgono anche sindaci e Consigli comunali, oltre ai membri del Parlamento Europeo. Oggi e domani si vota per le elezioni europee 2024. Piuttosto insolita la tornata elettorale di sabato e domenica, non accadeva dal 2009, anche in quel caso si trattava di consultazioni europee, che nel Fermano andarono di pari passo con le prime storiche elezioni (ed anche le ultime con il voto popolare) della nuova Provincia
VOTO – «Il voto consapevole è un dovere civico di cui farsi carico. Tanti giovani si sono candidati alle comunali. E’ una buona cosa, spero lo abbiano fatto con spirito di servizio e non cercando nella politica un lavoro, un modo per avvicinarsi alle stanze dei bottoni»
SAN BENEDETTO – Il 7 giugno 1981, durante Samb-Matera, le fiamme si svilupparono in una Curva Sud stracolma per il ritorno in Serie B. Tanti i tifosi che hanno ricordato l’evento di fronte a un Ballarin però ormai demolito. Massi, intanto, ha definito i ruoli tecnici (due vice allenatori, Voltattorni e Mancinelli) e martedì attende l’ufficializzazione di Faccioli
ASCOLI – L’ascolano era stato coinvolto in un’inchiesta su un traffico di cocaina dalla Colombia al Piceno, passando per la Spagna, ma il tribunale lo ha scagionato da ogni accusa
ASCOLI – Chiusa la campagna elettorale dei candidati sindaco di Ascoli, la parola passa alle urne
SAN BENEDETTO – La psicoterapeuta interviene dopo il caso della 30enne sambenedettese accusata di aver raggirato e derubato molti uomini facendo leva sulla sua bellezza e il suo fascino
LAVORO – Stando all’analisi, l’occupazione giovanile aumenta, ma non decolla. Mengoni, presidente territoriale Macerata, Ascoli Piceno, Fermo: «L’imprenditoria under 35 può fare la differenza»
CALCIO – Un’impresa storica firmata Costantino Rozzi e Carletto Mazzone, indimenticabili condottieri di una squadra che annoverava grandi uomini ed era sostenuta da una città entusiasta ed emozionata per la serie A che stava arrivando