Sanità, Celani striglia i sindaci di destra:
«I tatticismi improduttivi non servono»

ASCOLI - Nuovo affondo del vice presidente del Consiglio regionale che mette nel mirino soprattutto i primi cittadini di centro destra: «Alla conferenza non si è parlato né di ospedale unico né dei problemi del territorio»
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Sanità, sindaci e polemiche: il vice presidente del Consiglio regionale Piero Celani scuote i sindaci del territorio dopo la bagarre scoppiata ieri. E così mentre in tutte le altre province si realizzano nuovi ospedali con investimenti multimilionari nel Piceno si è fermi al palo inseguendo aziende ospedaliere, sognando il ritorno alle vecchie Asl che avevano portato il sistema quasi in bancarotta e pensando a nuovi regolamenti. L’affondo di Celani è durissimo e ancora una volta nel mirino ci sono soprattutto i sindaci di centro destra Castelli e Piunti. «Pensavo -accusa l’esponente forzista- di assistere ad un incontro importante per la sanità picena e per questo ho aderito volentieri all’invito rivoltomi quale consigliere regionale del Piceno.

Piero Celani

Pensavo si parlasse di Ospedale unico, di potenziamento dei servizi sanitari, dell’implementazione del personale medico e paramedico ecc, insomma dei problemi che da tempo assillano i nostri cittadini. Sbagliavo. Sono sempre stato convinto che la sanità non debba avere colore politico.
Il mal di pancia è lo stesso se visto da destra o da sinistra e la cura, credo, sia sempre la stessa»
. «Invece -continua ancora Celani- all’incontro per la Conferenza dei Sindaci, c’era solo la sanità di destra: sette sindaci su trentatre. Poco più di quattro amici al bar. 
E questo dopo una diffida al sindaco di Ascoli che i sindaci di sinistra hanno inviato al Prefetto perché sollecitasse il primo cittadino ascolano a convocare la Conferenza dei Sindaci per procedere alla nomina del Presidente di questo organismo, dopo due anni di solleciti.
 L’argomento, evidentemente, non interessava l’avv. Castelli forse perché, ma è una semplice supposizione, consapevole di non avere i numeri per eleggere un presidente di centrodestra.
 Ma sicuramente sbaglio e le motivazioni saranno ben altre e di più alta politica. Non so.
 E così, nonostante la diffida, si è tenuta la Conferenza senza mettere all’ordine del giorno la nomina del presidente e i sindaci di sinistra hanno disertato l’incontro.
 Del resto, come ama ricordare il sindaco di San Benedetto del Tronto, il Presidente della Conferenza dei Sindaci praticamente non serve perché non conta nulla. Ma se non serve perché continuare a convocare la Conferenza dei Sindaci? O meglio, nominiamo il Presidente , tanto non conta nulla!
 Eppure la sanità picena attende risposte e anche urgenti, molto urgenti, e non ha bisogno certo di tatticismi improduttivi oltre che carenti sul piano della partecipazione democratica. E la sanità non è di questo o quel colore: è di tutti»

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