L’ingresso delle squadre in campo al “Comunale” di Chiavari: capitan Buzzegoli, Agazzi e l’arbitro Pinzani (Foto Mark)
di Bruno Ferretti
L’arbitro Pinzani, dopo ben 8 minuti di recupero fischia la fine del match. Tutti rientrano negli spogliatoi. Tutti meno Cosmi che resta seduto in panchina dopo aver seguito tutta la partita in piedi come sua abitudine. L’allenatore bianconero è evidentemente deluso per la mancata vittoria. E anche stressato dalla tensione. Deluso perché l’Ascoli è passato in vantaggio e poteva controllare meglio la partita, secondo perché ha avuto il non indifferente vantaggio di giocare una quarantina di minuti (compreso il lungo recupero) in superiorità numerica. Al 13’ della ripresa, infatti, c’è un meritato cartellino rosso per Icardi che, lanciato a rete, simula di subire un fallo in area ascolana sull’uscita bassa di Agazzi. L’arbitro è vicino, vede bene e o lo spedisce fuori.
Monachello calcia di sinistro da fuori area e l’Ascoli passa in vantaggio (Foto Mark)
Partita subito combattuta fra due squadre in piena lotta salvezza. Cartellino giallo per Gigliotti dopo un minuto e mezzo di gioco per un’entrata scorretta in scivolata. Al 5′ ammonito anche Icardi per un fallo su Buzzegoli, rientrato a centrocampo (dopo la squalifica) al posto di D’Urso. Il gol che fa sognare i tifosi del Picchio arriva al 16′ quando Varela parte in contropiede, l’ex Gatto lo raggiungere sul limite dell’area dove nel frattempo è arrivato il portiere Iacobucci in uscita bassa.
Il portiere non trattiene e la palla finisce a Monachello che si gira e da fuori area di sinistro infila rasoterra nella porta indifesa. Ottavo gol per il siciliano: 7 realizzati con l’Ascoli, 1 con il Palermo nel girone di andata.
Nella formazione del Picchio una sorpresa: Baldini esterno sinistro di centrocampo, mentre Mignanelli e Pinto finiscono entrambi in panchina. La reazione dell’Entella dell’ex Aglietti è contenuta senza grossi affanni dall’Ascoli che prima del riposo sfiora il raddoppio con un contropiede condotto da Varela e rifinito da Monachello per Kanoutè il cui tiro dal limite è deviato in angolo. In avvio di ripresa, quasi inaspettato, arriva il pareggio dei liguri. Dalla linea di fondo Icardi evita Baldini e Kanoutè, e mette in mezzo dove Petrovic, bene appostato, devia di testa in rete. Primo gol in B per l’attaccante croato schierato al posto dello squalificato La Mantia. Parità. L’espulsione di Icardi (13′) è un vantaggio per l’Ascoli che però non riesce a sfruttarlo. Passano tre minuti e Agazzi, precedentemente colpito alla testa da un avversario, è costretto ad uscire. Il portiere bianconero accusa capogiri e non può restare in campo. Al suo posto entra Lanni.
E’ il momento del cambio dei portieri: l’abbraccio tra Agazzi e Lanni (Foto Mark)
Bellissimo l’abbraccio fra i due nel momento del cambio, un abbraccio che conferma la sana rivalità fra i due per il ruolo di titolare. Occasionissima per l’Ascoli al 18′ quando Addae colpisce di testa su calcio d’angolo e colpisce la traversa. Un brivido. Aglietti sostituisce Benedetti con Aliji e cambia modulo passando dal 3-5-2 al 4-4-1 con Petrovic unica punta, De Luca e l’ex bianconero Gatto esterni. Poi Ardizzone subentra a De Luca nell’evidente intenzione di rinforzare il filtro a entrocampo. Cosmi cambia Kanoutè con Clemenza e poi Varela con Ganz. Al 40′ altra palla gol per il Picchio con Baldini che tira in corsa dopo un veloce contropiede sulla sinistra: Iacobucci si riscatto con una difficile deviazione in angolo. E in pieno recupero (53′) il portiere dei liguri si ripete sulla conclusione di destro di Mogos dal limite. Finisce 1-1 come all’andata.
Palla o campo? I capitani Ceccarelli e Buzzegoli prima del via con l’arbitro Pinzani e i suoi assistenti (Foto Mark)
In classifica l’Ascoli guadagna un punto sulla ultime due, Ternana e Pro Vercelli, entrambe sconfitte. Al terz’ultimo posto, con 41 punti ciascuno, un terzetto formato da Ascoli, Entella e Avellino, poi Novara a 42, Cesena a 43 e Cremonese a 44. Mancano solo tre partite. Per l’Ascoli saranno tre spareggi, a cominciare da quello di sabato prossimo al “Del Duca” contro l’Avellino.
ENTELLA (3-5-2): Iacobucci; Pellizzer, Ceccarelli, Benedetti (20’st Aligi); Belli, Crimi, Acampora, Icardi, Gatto (36’st Currarino); Petrovic, De Luca (24’st Ardizzone). A disposizione: Paroni, Eros De Santis, Nizzetto, Troiano, Eramo, Lullaku, Di Paola, Brivio, Aramu. Allenatore: Aglietti.
ASCOLI (3-5-2): Agazzi (16’st Lanni); Padella, Gigliotti, Cherubin; Mogos, Addae, Buzzegoli, Kanoutè (28’st Clemenza), Baldini; Varela (35’st Ganz), Monachello. A disposizione: Ivan De Santis, Florio, Pinto, Mignanelli, De Feo, D’Urso, Clemenza, Parlati, Castellano, Rosseti. Allenatore: Cosmi.
Arbitro: Pinzani di Empoli (assistenti Galetto di Rovigo e Mastrodonato di Molfetta, 4° ufficiale Illuzzi di Molfetta).
Reti: 16’pt Monachello (A), 3’st Petrovic (E).
Note: spettatori 2.000 circa di cui 275 giunti da Ascoli. Espulso 13’st Icardi per doppia ammonizione (gioco falloso e simulazione di fallo). Ammoniti Gigliotti (A), Kanoutè (A), Petrovic (E), Pellizzer (E) e Gatto (E) tutti per gioco falloso. Calci d’angolo 6-6. Recupero: 1’+8′.
Pagelle Picchio: Monachello firma l’ottavo gol stagionale Addae traversa, Agazzi finisce ko
Cosmi: «Occasione non sfruttata» Aglietti: «Noi con mezzo attacco fuori»
Per Monachello settimo sigillo: «Sul gol scaltro e fortunato Deluso per la mancata vittoria»
Code in autostrada e mugugni: trasferta senza sorrisi per i tifosi
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