Fiera del Santissimo Crocifisso
fra laboratori, km0
e futuro dell’agricoltura

CASTEL DI LAMA - Allattare un vitellino o un agnellino, imparare a cucinare la perfetta oliva all’ascolana o a tirare la pasta all’uovo. Sono solo alcune delle attività che Coldiretti Ascoli Fermo ha in programma. Gli agricoltori della Coldiretti allestiranno una fattoria con un centinaio di animali con la vendita diretta, dal campo alla tavola, delle eccellenze del territorio
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Allattare un vitellino o un agnellino, imparare a cucinare la perfetta oliva all’ascolana o a tirare la pasta all’uovo. Sono solo alcune delle attività che Coldiretti Ascoli-Fermo ha in programma per i laboratori didattici della Fiera del Santissimo Crocifisso, il grande evento agricolo del centro Italia che si terrà a Castel di Lama dal 29 agosto al 1 settembre. Gli agricoltori della Coldiretti allestiranno una fattoria con un centinaio di animali con la vendita diretta, dal campo alla tavola, delle eccellenze del territorio.

Sarà l’occasione anche per parlare del futuro dell’agricoltura. Venerdì 30 agosto, a partire dalle 11, alla sala convegni si terrà un incontro dal titolo “Europa Piceno: scenari futuri & giusto reddito”, dedicato alle prospettive del settore primario in vista della nuova Pac e delle opportunità che potranno nascere con i Contratti di Filiera da sottoscrivere con l’agroindustria sana nel segno della qualità, della tutela dell’ambiente e, soprattutto, di un’adeguata remunerazione per chi coltiva e chi alleva.

Nel corso della manifestazione non mancheranno laboratori dedicati alla produzione di sapone naturale e di formaggi. E ci sarà anche la possibilità di sostenere il diritto dei consumatori alla trasparenza alimentare. Nello stand istituzionale della Coldiretti si potrà infatti firmare la petizione Eat original! Unmask your food con la quale le associazioni agricole di sette paesi Ue intendono chiedere alla Commissione europea una legge che renda obbligatoria l’indicazione di origine in etichetta.

«Coldiretti – spiegano il presidente della federazione di Ascoli-Fermo, Armando Marconi e il direttore Alessandro Visotti – è sempre più orientata alla valorizzazione delle produzioni agroalimentari dei tanti territori italiani e quindi del cibo vero, salubre, garantito sotto tutti gli aspetti della sicurezza alimentare e del gusto ma soprattutto della provenienza. Da qui l’attuale sensibilizzazione europea con la raccolta firme per ottenere definitivamente l’obbligatorietà dell’origine delle materie prime nelle etichette di tutti i prodotti agroalimentari».


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