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Il caso del Monte Piselli
L’appello dei maestri di sci:
«Chiediamo un incontro pubblico
a sindaco, presidenti della Provincia
e del Cotuge per affrontare
e risolvere i gravi problemi»

ASCOLI - I professionisti della montagna tornano sulla vicenda degli impianti di risalita chiusi e fanno il punto sul bando di gara per la gestione delle piste, con tanto di date; sul tratto Tre Caciare-San Giacomo; e sulla situazione Campo scuola Monte Piselli. La loro è anche una replica a Enzo Lori, presidente del Consorzio turistico del Comprensorio dei Monti Gemelli
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«Ringraziamo il sindaco Marco Fioravanti che ha colto il senso della nostra presa di posizione e di fatto apre lo spazio ad un dialogo con l’ente. In merito al presidente CoTuGe, Enzo Lori ci sembra necessario innanzitutto sostanziare in breve quelle che sono state indicate come “molte imprecisioni“ da egli richiamate negli articoli apparsi sia sulla stampa che sui social». E’ l’intervento dei maestri di sci e snowboard del Monte Piselli che tornano, così, sulla vicenda che vede gli impianti di risalita chiusi in attesa della sentenza del Tar che il 15 gennaio dovrà esprimersi in merito al ricorso presentato dalla “Remigio Group” sull’aggiudicazione del bando di gara per la gestione delle piste da sci da parte della società “Marco Finori srl”. Una vicenda sulla quale, oggi, è intervenuto anche l’esponente di Forza Italia, Umberto Trenta, che ha chiesto al sindaco Fioravanti «di azzerare i vertici del Consorzio turistico del Comprensorio dei Monti Gemelli (Cotuge)».

La seggiovia di Monte Piselli

«In merito alla richiesta di incontri con i maestri di sci, che a suo dire sarebbero andati deserti – si legge ancora nella nota dei maestri di sci e snowboard, gli stessi che hanno firmato il primo comunicato e nessuno escluso, come loro stessi tengono a precisare – il Collegio regionale maestri sci Marche, organo di autodisciplina e autogoverno della professione del maestro di sci che ha il compito di svolgere tutte le funzioni inerenti la professione e la tenuta dell’albo professionale, ha ricevuto dal Cotuge un’unica richiesta di incontro con mail del 13 dicembre 2017 con oggetto: riordino della professione del maestro di sci sul tema della fiscalità per il giorno 21 dicembre 2017. Alla quale nonostante il tema non così entusiasmante hanno partecipato dei colleghi ed il presidente del Collegio. Un incontro – continua la nota dei maestri – tuttavia che nulla aveva a che fare con territorio, stazione sciistica, progetti di rilancio, visioni del futuro della stazione, occupazione, crescita, ammodernamento impianti. Nessuna altra convocazione è stata mai inviata alla mail pec del Collegio né della Presidenza né della segreteria».

La partenza della seggiovia

«BANDO DI GARA PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI MONTE PISELLI: ECCO LE DATE»

«Relativamente al bando di 5 anni per la gestione degli impianti di Monte Piselli – sottolineano i maestri di sci  – ci limitiamo a segnalare le date: manifestazione di interesse per essere invitati alla procedura di gara per assegnazione Impianti Sciistici Monte Piselli da inviare entro le ore 12.30 del 6 settembre 2019, lettera d’invito del CoTuGe per procedura negoziata per l’affidamento in concessione degli impianti 23 settembre 2019, scadenza presentazione offerta 10 ottobre 2019, aperture busta progetto tecnica 14 ottobre, lettura punteggi busta tecnica e apertura busta offerta economica 30 ottobre. Non è necessario aggiungere altro rispetto a quanto già da noi dichiarato nel precedente comunicato».

Lo splendido scenario delle piste di sci

«PER SCIARE SUL TRATTO TRE CACIARE – SAN GIACOMO CI VUOLE L’OMOLOGAZIONE» 

«In merito alle dichiarazioni uscite sulla stampa e più precisamente “sciare sul tratto dalle Tre Caciare a San Giacomo e cosi permettere gli allenamenti“, facciamo notare al presidente CoTuGe – puntualizzano i maestri di sci nella nota – che l’utilizzo delle suddette aree/piste per gli allenamenti dell’utenza pubblica, a stazione aperta, e con responsabilità in carico al gestore e non all’ente proprietario, prevede per le stesse, un certificato di omologazione contenente prescrizioni relative alla misure di sicurezza da adottare. Ebbene quella omologazione, sulla pista Tre Caciare – San Giacomo cioè quella che segue la parte bassa del tracciato delle direttissima Monte Piselli non c’è da oltre 10 anni, per riattivarla occorre fare richiesta nel mese di aprile dell’anno precedente per la stagione invernale successiva al fine di  consentire l’ispezione alle autorità preposte e che soprattutto, le attuali normative richiedono  una larghezza minima pari a 40 metri che è lo standard richiesto per il rilascio del certificato. L’attuale tracciato della pista direttissima, Tre Caciare – San Giacomo nella parte interessata dal bosco ha una larghezza inferiore a quegli standard. Aprire al pubblico quel tratto di pista significa inoltre – aggiungono i maestri -, garantire i requisiti previsti dalla Legge 24 Dicembre 2003 n 363 Art 2 comma 4 Legge regionale  8 marzo 2005 titolo V art 82 coma 1 punto b, responsabilità che sono in capo al gestore tra cui, cosa non irrilevante, la polizza assicurativa per l’esercizio ed  il soccorso: chi se ne farà carico in assenza del gestore stesso, il CoTuGe?»

Una gara di slalom a Monte Piselli

LA VICENDA DEL CAMPO SCUOLA DI MONTE PISELLI

«In merito invece al Campo Scuola cui fa riferimento, il presidente CoTuGe non è chiaro – sottolineano ancora i maestri -, e cioè, egli parla del Campo Scuola Monte Piselli che giace a marcire inutilizzato per motivi mai resi noti da quasi 9 anni, tapis roulant acquistato allora dal Comune di Ascoli Piceno al costo di 65.000 euro, soldi dei contribuenti ascolani, o  del tapis roulant posizionato in località San Giacomo che è di un privato e non del CoTuGe?! Questi sono solo alcuni esempi di quanto sia necessario sottolineare agli enti proprietari le criticità in un contesto confuso in cui davvero il Cotuge non sembra avere le idee chiare».

Il sindaco Marco Fioravanti ed il presidente della Provincia Sergio Fabiani

«CHIEDIAMO UN INCONTRO PUBBLICO AL SINDACO, AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, AL PRESIDENTE DEL COTUGE, APERTO AI CITTADINI E ALLA STAMPA»

«Ciò detto – precisa la nota dei maestri -, la nostra posizione è chiara. Il nostro focus è sulla stazione invernale di Monte Piselli. L’appello fatto è rivolto innanzitutto a Comune di Ascoli, Provincia di Ascoli e gli altri enti proprietari CoTuGe; è con loro che vogliamo dialogare prioritariamente, sono loro che versano soldi dei cittadini ascolani e degli altri comuni nelle casse del CoTuGe per il suo funzionamento. Chiediamo pertanto – è l’appello dei maestri – un incontro pubblico, con il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, che peraltro  si è già reso disponibile, col presidente della Provincia Sergio Fabiani, con gli amministratori degli altri enti proprietari, oltre al presidente CoTuGe, alla presenza della stampa ed aperto a tutti i cittadini, in cui avere occasione di illustrare quelle che a noi maestri di sci appaiono come le essenziali problematiche, contingenti e strutturali, all’origine della situazione in cui versa la stazione sciistica. Vorremmo quindi in tale occasione – conclude la nota dei maestri di sci e snowboard – indicare quello che crediamo sia il cammino da seguire per salvare la stazione invernale, ed avviare un percorso trasparente e concertato che possa condurre ad un futuro florido per questa fetta di territorio così importante per Ascoli Piceno ed il territorio circostante fino al mare, e ad una più ampia collaborazione tra tutti gli attori legati al turismo invernale».

Il tapis roulant abbandonato al vecchio “campetto” di Monte Piselli

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https://www.cronachepicene.it/2019/11/14/monte-piselli-gestioie-alla-marco-finori-srlcoinvolgeremo-testimonial-importantie-rilanceremo-il-rifugio-tre-caciare/163400/

 


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