Presenze turistiche:
Ascoli ultima nelle Marche
tra i capoluoghi di provincia
San Benedetto al terzo posto
dietro Pesaro e Senigallia

ASCOLI - Sul sito della Regione Marche è stato pubblicato l’elenco completo delle presenze e degli arrivi di vacanzieri italiani e stranieri nelle strutture alberghiere e complementari marchigiane. Ebbene, Ascoli si è piazzata all’ultimo posto tra le città capoluogo. Mentre l’intera provincia picena al penultimo posto davanti solo al Fermano. Dati che fanno riflettere sul futuro turistico della città delle cento torri
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Ascoli: la bellezza di Piazza del Popolo

di Adriano Cespi

“Rilancio del turismo”, “travel economy”, “business delle vacanze”. Ad Ascoli tra i programmi politici più “venduti” ai cittadini ci sono, da sempre, questi tre argomenti traino. Soprattutto in campagna elettorale. Quando diventano, addirittura, centrali. Perché, poi, se andiamo a verificare la realtà dei fatti, ci accorgiamo che, forse, le belle intenzioni si fermano lì. Agli slogan. Ai “faremo”. Senza mai concretizzarsi col “fatto”. Eloquenti i dati sulle presenze turistiche italiane e straniere pubblicati sul sito della Regione Marche, per l’anno 2018, alla voce Turismo. Ultimo periodo per il quale è stata elaborata una dettagliata indagine statistica, che evidenzia chiaramente la situazione comune per comune. Dove Ascoli figura all’ultimo posto per presenze turistiche tra le città capoluogo. E la provincia picena al penultimo. Dati, che dovrebbero far riflettere sul futuro turistico della città delle cento torri.

Una veduta panoramica di Ascoli

PRESENZE TURISTICHE 2018 NELLE CINQUE CITTA’ MARCHIGIANE CAPOLUOGO DI PROVINCIA: PRIMA PESARO, SECONDA FERMO, TERZA ANCONA, QUARTA MACERATA E ULTIMA ASCOLI

Ebbene, da quella che possiamo definire una vera e propria classifica, Ascoli Piceno risulta il fanalino di coda tra le città capoluogo di provincia delle Marche. La cenerentola con 78.574 presenze turistiche complessive registrate nell’anno 2018 (ovvero il numero di notti trascorse da clienti italiani e stranieri nelle strutture ricettive: alberghi o complementari, cioè bed&breakfast, agroturismi, villaggi turistici, campeggi ed altro), a fronte di 35.946 arrivi (il numero di clienti italiani e stranieri ospitati nelle strutture ricettive). Ben poca cosa rispetto agli altri quattro capoluoghi. Basti pensare, infatti, che Macerata, penultima in graduatoria, vanta, sempre nel 2018, 221.122 presenze (quasi tre volte di più di Ascoli e per la maggior parte concentrate negli esercizi complementari, 172.694, piuttosto che in quelli alberghieri; al contrario di quanto accade, invece, nel capoluogo Piceno: 45.556 in hotel), rispetto a 40.962 arrivi (appena 5 mila di più di Ascoli): a dimostrazione che il turista che giunge a Macerata preferisce restarci più a lungo, a differenza di quello che arriva nella città delle cento torri. Come mai? Domanda che giriamo, naturalmente, alla classe politica che in tutti questi anni ha guidato Palazzo Arengo. Perché se scaliamo la classifica ci accorgiamo che il gap è ancora più elevato. Ancona, ad esempio, terza in graduatoria, registra 349.187 presenze (la maggior parte concentrate in hotel: 262.350), a fronte di 148.582 arrivi. La città di Fermo, seconda, addirittura 420.468 presenze (in questo caso la maggior parte, 383.439 concentrate in strutture complementari), rispetto a 56.934 arrivi. E Pesaro, prima in classifica, 776.171 presenze (630.073 in hotel) e 228.445 arrivi.

Il lungomare di San Benedetto di notte

SAN BENEDETTO DEL TRONTO CON 749.954 PRESENZE E’ TERZA DIETRO PESARO CON 776.171. E’ SENIGALLI LA “CAPITALE” DEL TURISMO MARCHIGIANO CON 921.994 PRESENZE. NONA, A SORPRESA, FERMO CON 420.468

Ma passiamo ad esaminare la situazione delle presenze turistiche Comune per Comune. E lo facciamo sempre attraverso l’analisi dei dati pubblicati sul sito internet della Regione. Ebbene, tra numeri e dati emerge in tutta evidenza la gara che, nel 2018, San Benedetto del Tronto, Pesaro e Senigallia hanno combattuto per conquistare lo scettro di “Capitale” del turismo marchigiano. Ed a spuntarla, alla fine, è stata Senigallia con 921.944 presenze, italiane e straniere (587.784 concentrate in hotel), e 178.874 arrivi, davanti a Pesaro, seconda, con 776.171 presenze (228.445 arrivi) e San Benedetto terza con 749.954 presenze (635.587 in hotel), e 172.770 arrivi. Quarta Numana con 581.898 presenze (484.890 in strutture complementari) e 93.816 arrivi. Quinta Gabicce Mare con 556.380 presenze (514.901 in hotel) e 100.561 arrivi. Sesta Fano con 524.882 presenze (317.985 concentrate in strutture complementari) e 109.334 arrivi. Settima Porto Recanati con 505.752 presenze (435.850 concentrate in esercizi ricettivi complementari) e 72.149. Ottava Urbino con 487.446 (385.867 concentrate in strutture complementari) e 77.951 arrivi. Nona, a sorpresa, Fermo con 420.468 presenze (383.439 concentrate in strutture complementari) e 56.934 arrivi. Per quanto riguarda le località turistiche Picene, spicca il risultato di Porto Sant’Elpidio: 378.134 presenze (354.308 concentrate in strutture complementari) e 29.274 arrivi. Mentre Porto San Giorgio si ferma a 150.659 presenze (125.053 in hotel) e 46.556 arrivi. E Pedaso a 23.477 (16.044 in hotel) e 10.876 arrivi. Superano le 200.000 presenze Grottammare e Cupramarittima: rispettivamente 260.102 presenze (206.222 in hotel) e 55.536 arrivi, la prima, e 214.619 (174.316 concentrate in strutture complementari) e 27.621 arrivi, la seconda. Sorprendente il dato di Colli del Tronto: 32.287 presenze (30.799 in hotel) e 18.402 arrivi. Così come quello di Altidona: 82.950 presenze e 7.756 arrivi. Balzano agli occhi anche i dati di Acquasanta Terme: 8.498 presenze (5.693 concentrate in hotel) rispetto a 1964 arrivi e Massignano: 25.265 presenze (13.153 in strutture complementari) e 7.347 arrivi. Civitanova Marche è a 155.128 presenze (101.272 in hotel) e 74.854 arrivi. Mentre Camerino tocca quota 200.701 presenze (196.460 in strutture complementari) a fronte di 11.086 arrivi. Sirolo è a quota 201.477 presenze (164.546 in strutture complementari) e 48.489 arrivi. E, ancora, Fabriano: 73.807 presenze (64.355 in hotel) e 25.911 arrivi. Infine, Loreto registra 114.404 presenze (63.683 in hotel) e 61.555 arrivi.

PRESENZE TURISTICHE, LA PROVINCIA DI ASCOLI CHIUDE AL PENULTIMO POSTO. ULTIMA FERMO. PRIMA LA PROVINCIA DI PESARO

Vediamo ora i risultati ottenuti dalle cinque province. Al penultimo posto si pone Ascoli Piceno, nonostante l’ottimo risultato di San Benedetto del Tronto, terza in classifica generale. Il Piceno chiude la stagione 2018 con 1.467.149 presenze italiane e straniere e 347.195 arrivi. Le presenze negli hotel sono state 1.002.519 a fronte di 464.630 presenze negli esercizi ricettivi complementari. All’ultimo posto si classifica la provincia di Fermo con 1.134.546 presenze e 178.582 arrivi. Nonostante il sorprendente risultato della città capoluogo. Le presenze negli hotel sono state 230.518 contro 904.028 nelle strutture complementari. Chiude al terzo posto la provincia di Macerata con 1.560.159 presenze e 336.572 arrivi. Da record le presenze di turisti italiani e stranieri registrate nelle strutture complementari (bed&breakfast, agroturismi, villaggi turistici, campeggi ed altro): 1.182.057, rispetto alle 378.102 registrate negli alberghi. Al secondo posto si piazza la provincia di Ancona con 2.681.080 presenze e 754.777 arrivi. Le presenze negli hotel sono state 1.400.092 e quelle nelle strutture complementari 1.280.988. Al primo posto chiude la provincia di Pesaro Urbino con 2.813.604 presenze e 639.438 arrivi. Le presenze negli hotel sono state 1.658.666 e quelle nelle strutture complementari 1.154.938.


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