di Salvatore Mastropietro
La settimana molto turbolenta di preparazione è finalmente giunta quasi al termine. I risultati negativi dei tamponi effettuati in mattinata hanno fatto tirare più di qualche respiro di sollievo in casa bianconera. Ascoli-Pordenone si gioca – a porte chiuse – nonostante i cinque calciatori positivi al Covid emersi tra lunedì e mercoledì. Assenze sicuramente pesanti per la squadra di Bertotto, ma nel calcio dell’era della pandemia c’è da fare i conti anche con queste eventualità se si vuole fare andare avanti il “sistema”.
Niente scuse, comunque, per l’Ascoli, che domani ospiterà alle ore 16 un avversario sicuramente ostico come il Pordenone. I friulani allenati dall’ex di turno Attilio Tesser arrivano alla gara con la forte volontà di invertire la rotta dopo i quattro pareggi in cinque partite raccolti in questo inizio di campionato. Di fronte troveranno una squadra, quella bianconera, ugualmente motivata e vogliosa di riscattare fin da subito la beffarda sconfitta di sabato scorso rimediata sul campo della Salernitana. Ci sarà da divertirsi, dunque, nonostante alcune note amare. Oltre ai cinque positivi, da domani ci si troverà a fare a meno anche di quelle poche centinaia di tifosi – come imposto dall’ultimo decreto del presidente del Consiglio Conte – che avevano potuto assistere all’ultimo match casalingo.
L’Ascoli
QUI ASCOLI – Il Picchio arriva alla partita dopo giorni di grandi ansie e timori. Ciò nonostante, mister Valerio Bertotto è riuscito a far lavorare comunque i suoi soprattutto sull’aspetto tattico. Le assenze per causa di forza maggiore, infatti, impongono qualche possibile cambiamento a livello di soluzioni tattiche. Il tecnico piemontese non ha ancora sciolto le riserve in merito al modulo, ben consapevole – come spesso da lui stesso evidenziato – che alla buona organizzazione mostrata finora bisognerà coniugare elementi come la finalizzazione offensiva e la carica agonistica per portare a casa punti.
Sarà ancora Bajic a guidare l’attacco
La strada per arrivarci passerà ancora da un 4-3-3 piuttosto duttile. L’inserimento nel reparto arretrato di uno tra Spendlhofer (favorito) e Corbo al fianco della rocciosa coppia Brosco-Avlonitis potrebbe significare, infatti, il passaggio ad una difesa a tre in alcune fasi del match. L’opzione consentirebbe di sciogliere in parte le briglie di Oliver Kragl, reduce da un problema muscolare alla schiena, almeno in fase di costruzione. A centrocampo la nota lieta è il recupero di Buchel, in ballottaggio con Donis per un posto in mediana al fianco di Cavion e Sabiri. A guidare il tridente ci sarà ancora Riad Bajic, apparso in progressiva crescita sul piano fisico nelle ultime uscite.
Bertotto ha convocato per il match contro il Pordenone 21 calciatori: Ndiaye, Sarr, Avlonitis, Brosco, Corbo, Ghazoini, Kragl, Sarzi Puttini, Sini, Spendlhofer, Buchel, Cavion, Donis, Eramo, Gerbo, Lico, Sabiri, Bajic, Cangiano, Chiricò, Matos.
Ben 8, invece, gli indisponibili: Leali, Mallé, Pierini, Pucino, Saric, Tassi, Tupta, Vellios. Cinque di loro sono quelli risultati positivi al tampone ed ora in isolamento.
Tesser (foto Ascoli Calcio)
QUI PORDENONE – I friulani sono reduci dall’impegno infrasettimanale di Coppa Italia contro il Monza, conclusosi solo ai calci di rigore con una sconfitta. Tanti sono stati i cambi in formazione da parte di Attilio Tesser, ma è probabile che l’impegno possa condizionare il recupero di qualche giocatore in vista del match di domani. «Giocare ogni tre giorni – ha detto il tecnico neroverde – ti condiziona a livello atletico. Dovremo fare a meno di qualcuno, ma la voglia di vincere è sicuramente tanta. Vogliamo sbloccarci a livello mentale. Di fronte avremo un Ascoli che ha sempre disputato ottime prestazioni, per cui dovremo essere bravi nell’interpretazione della partita».
Gli occhi sono sicuramente puntati su Davide Diaw, importante investimento in sede di mercato precampionato ed attuale capocannoniere del campionato. Tesser spera anche in una grande prestazione di Giacomo Calò, classe 1997 ex Juve Stabia. In campo dovrebbe andare anche un ex come Alberto Barison, difensore centrale passato sotto le Cento Torri nella stagione 2014-2015 sotto la guida di Petrone.
Sono 23 i calciatori convocati in casa Pordenone: Bindi, Passador, Perisan, Barison, Bassoli, Berra, Camporese, Falasco, Stefani, Vogliacco, Calò, Magnino, Mallamo, Misuraca, Pasa, Rossetti, Scavone, Zammarini, Butic, Diaw, Ciurria, Musiolik, Secli.
PRECEDENTI – C’è un unico precedente tra Ascoli e Pordenone sul campo del “Del Duca”. Il match risale a poco più di tre mesi fa (2-2). I ramarri, dopo essere andati sul doppio vantaggio con le reti di Bocalon e Pobega, furono rimontati grazie a una super doppietta di Nikola Ninkovic. Le due reti segnate contro i neroverdi restano le ultime reti con la maglia bianconera del fantasista serbo, mai rientrato ad Ascoli dopo la fine dello scorso campionato e vittima di recente di un brutto incidente stradale in Croazia.
LE PROBABILI FORMAZIONI
ASCOLI (4-3-3): Sarr; Spendlhofer, Brosco, Avlonitis, Kragl; Cavion, Donis, Sabiri; Chiricò, Bajic, Cangiano. Allenatore: Bertotto.
PORDENONE (4-3-1-2): Perisan; Vogliacco, Camporese, Barison, Falasco; Misuraca, Scavone, Calò; Zammarini; Ciurria, Diaw. Allenatore: Tesser.
ARBITRO: Massimi di Termoli (assistenti Lanotte di Barletta e Rossi di Novara, quarto ufficiale Camplone di Pescara).
Stadio: Del Duca, ore 16.
Ascoli, Bertotto: «Pretendo una prova di qualità e rabbia nonostante le difficoltà»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati