L’Ascoli non reagisce
nemmeno col nuovo allenatore
e al “Del Duca” passa (0-2)
pure il Pescara

SERIE B - Delio Rossi si è sicuramente reso conto di avere tra le mani un "malato" grave. I bianconeri non hanno tirato fuori quello che tutti s'aspettavano. Gli abruzzesi l'hanno invece fatto, e Breda corona l'esordio con una vittoria, la seconda in campionato per i biancazzurri. Per il Picchio è il sesto ko (terzo in casa) in nove partite. Una media, finora, più che da retrocessione
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di Andrea Ferretti

Se consideriamo che il migliore dell’Ascoli, anzi il migliore in campo, è Leali, lo 0-2 si commenta da solo. Il Pescara vince con merito, finisce 0-2 e l’Ascoli ora è proprio nei guai dopo la sesta sconfitta (terza in casa) in nove partite. In classifica il Picchio resta a 5 e viene scavalcato dal Pescara ed ora è notte fonda.

Sabiri è finito in ospedale

Passa poco più di un minuto e Leali viene chiamato due volte in causa nel giro di pochi secondi. Prima per respingere in tuffo una frustata da fuori di Ceter, poi per deviare in angolo la botta di Maistro. Il Pescara ha le idee ben chiare e fa la partita. L’Ascoli sta a guardare. Reagirà? No!

Al 15’, su un pallone in uscita dall’area, Pucino commette un ingenuo fallo su Nzita. E’ rigore e Galano trafigge Leali per lo 0-1. L’Ascoli timbra il cartellino solo al 35’ quando un sinistro di Sini è deviato in angolo da Fiorillo. Solo un fuoco di paglia. Al 41’ il Pescara riparte forte con Nzita, palla a Ceter, poi Galano che trova l’imbucata perfetta per l’attaccante colombiano: 0-2.

A inizio ripresa c’è Cangiano per Pierini nell’Ascoli, ma dopo pochi secondi è Ceter a costruirsi l’azione del possibile tris. Al 9’ Cangiano chiama Fiorillo alla deviazione con un destro dal limite. Al 16’ momenti di apprensione per un infortunio a Sabiri che dopo un contrasto con Ceter cade e batte la testa sul ginocchio di Bocchetti.

Ambulanza in campo, poi il giocatore si riprende ma viene portato in ospedale. Appena riparte la gara, al 23’ Leali salva due volte su Capone, imbucato da Galano: il Pescara getta alle ortiche la possibilità di chiudere il match. Idem al 31’ quando super Leali dice no due volte a Busellato e Galano giunti a due passi da lui grazie alle praterie che si aprono nella metà campo ascolana. Al 39’ Chiricò ci prova su punizione e sfiora il palo e il gol della bandiera. 

Il rigore di Galano

ASCOLI (4-4-1-1): Leali; Pucino, Avlonitis, Spendlhofer Sini; Gerbo (27’st Chiricò), Cavion, Saric, Pierini (1’st Cangiano); Sabiri (21’st Tupta); Bajic (39’st Vellios). A disposizione: Sarr, Ndiaye, Ghazoini, Sarzi Puttini, Corbo, Donis, Lico, Buchel. Allenatore: Rossi.

PESCARA (3-5-1-1): Fiorillo; Balzano, Bocchetti, Jaroszynski; Bellanova (27’ st Antei), Memushaj, Valdifiori (27’st Busellato), Maistro (21’st Crecco), Nzita (44’st Omeonga); Galano; Ceter (21’st Capone). A disposizione: Alastra, Ventola, Scognamiglio, Guth, Di Grazia, Vokic, Bocic. Allenatore: Breda.

Arbitro: Illuzzi di Molfetta (assistenti Mauro Galetto di Rovigo e Gianluca Sechi di Sassari, quarto ufficiale Robilotta di Sala Consilina).

Reti: 17’st Galano su rigore, 41’pt Ceter.

Note: ammoniti Gerbo (A) per proteste; Avlonitis (A), Maistro (P), Spendlhofer (A), Valdifiori (P), Memushaj (P) per gioco falloso. Angoli 5-4 per l’Ascoli. Recupero 2’+7′. Pescara con il lutto al braccio per la scomparsa del medico sociale Ernesto Sabatini.

Pagelle Ascoli: super Leali evita una goleada, per il resto solo buio (Le foto della disfatta)

Serie B: Pescara tre passi avanti, Ascoli quasi sul fondo

Pulcinelli e Davide Grassi dell’area scouting prima della partita


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