Capitale della cultura 2024, la Latini si difende: «Nessun tifo, sono in commissione da un anno»
ASCOLI - L'inserimento dell'assessore regionale nel comitato che sostiene la candidatura delle cento torri ha destato polemiche, così come il fatto che la Regione non abbia supportato ufficialmente, per ora, la domanda del'altra marchigiana, cioè Pesaro: «Non si tratta di endorsement ma di attenzione dovuta da chi ricopre un ruolo istituzionale»
«Leggo con dispiacere le polemiche sulla mia partecipazione al comitato scientifico, polemiche che mi spingono a voler fare chiarezza per evitare che argomenti che dovrebbero essere di grande unione di intenti per la valorizzazione della nostra regione siano ancora utilizzati per lo scontro politico -spiega la Latini-. Vorrei ricordare che faccio parte del comitato scientifico che aveva il compito di redigere il progetto per la candidatura di Ascoli già dallo scorso anno, quando ricoprivo il ruolo di vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati».
«Non si tratta di “endorsement”, o di “tifo”, come qualcuno afferma, ma quella che ritengo debba essere la giusta e doverosa attenzione che chi ricopre un incarico istituzionale come l’assessore regionale competente deve riservare ai progetti ambiziosi per il nostro territorio -puntualizza-. Tanto è vero che sono stata inserita anche nel comitato d’onore per il Macerata Opera Festival e mi è stato richiesto di partecipare al comitato promotore del GinesioFest di San Ginesio, e sono davvero onorata e fiera di poterne fare parte».
«Allo stesso tempo sarei ugualmente onorata e fiera di poter partecipare a un comitato per Pesaro, qualora il sindaco dovesse istituirne uno e chiedesse la partecipazione della Regione -è la conclusione della Latini-. Stiamo attraversando un periodo molto difficile e ritengo che la politica debba concentrarsi sulle questioni complesse da affrontare senza disperdere energie in polemiche pretestuose e senza fondamento».