Un appello con gli occhi della disperazione, quello lanciato dagli 80 dipendenti (con loro ci sono anche 100 animali) del Maya Orfei Circo Madagascar, fermi ormai da mesi nel quartiere di Monticelli a causa della pandemia, i quali chiedono un aiuto per far fronte alle spese correnti non avendo ricevuto ancora nessun sostegno dal Governo.
Il circo fermo a Monticelli
«La nostra attività rientra nella categoria delle partite Iva e non abbiamo ancora avuto nulla, le spese sono enormi» conferma l’impresario circense Oreste Gravagna.
Oltre al sostentamento per famiglie ed animali, il circo non lavorando, paga 3.000 euro al mese di luce, 2.000 euro per l’affitto del suolo e 1.000 euro per il servizio idrico, tasse per i rifiuti e lo smaltimento dei liquami degli animali. Inoltre anche i mezzi (50 in tutto) hanno bisogno di manutenzione.
Ad oggi la cittadinanza, la Diocesi e la Caritas hanno aiutato i circensi, ma dal Governo nessun segnale. La loro speranza è quella di poter ripartire con lo spettacolo da Ascoli, per cui si appellano ancora una volta alla clemenza dei cittadini e di chiunque sia disposto ad aiutarli, con una donazione. L’Iban a cui inviare è il seguente: IT62M0200841721000105715207 – Unicredit.
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