A distanza di due anni dall’ultima edizione, il fine settimana piceno torna finalmente a tingersi di storia e cultura con il gradito ritorno delle giornate Fai di primavera, in programma sabato 15 e domenica 16 maggio in tutto il territorio nazionale.
I rappresentanti del Fai, delle Amministrazioni comunali e della Croce Rossa nel corso della conferenza stampa di presentazione
Oltre a rappresentare uno dei primi eventi di carattere culturale al termine di un lungo periodo di restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria attualmente in corso, l’iniziativa promossa dal Fondo Ambiente Italiano rappresenta l’occasione perfetta per conoscere più da vicino il patrimonio culturale della nostra provincia, che nel fine settimana metterà a disposizione dei visitatori ben 16 beni tra location d’eccezione e suggestivi spazi all’aperto, accuratamente selezionati nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Oltre alle otto proposte ascolane, anche San Benedetto e Offida sono pronte a spalancare le porte di altrettanti beni, tra i più suggestivi del panorama locale. Si va dalla natura incontaminata della riserva della Sentina alle incantevoli atmosfere ottocentesche della villa Cerboni Rambelli – entrambe apprezzatissime nell’ambito del concorso riservato ai Luoghi del Cuore -, mentre nel borgo storico di Offida sarà possibile visitare il palazzo comunale, abbinato per l’occasione al teatro Serpente Aureo, come anche la Collegiata, le chiese di San Michele e di Santa Maria della Rocca, palazzo Mercolini – in coppia con la cantina Ciu Ciu – e il museo Sergiacomi, con queste ultime due location che accoglieranno però i soli soci Fai.
Villa e parco Cerboni Rambelli di San Benedetto (foto di Venturino Mariani)
«Le giornate di primavera – spiega Adele Gabrielli, capogruppo Fai San Benedetto – avranno un significato speciale in quanto contribuiranno a infondere coraggio e speranza ai nostri cittadini. Stiamo lavorando in tutta sicurezza con le prenotazioni e, qualora ci fossero ancora delle disponibilità, consentiremo l’accesso anche a coloro che non avranno avuto modo di prenotarsi online.
Ringrazio le scuole, gli apprendisti ciceroni, tutti i volontari del gruppo, i proprietari dei luoghi aperti e le amministrazioni comunali di San Benedetto e Offida, che hanno accolto questa iniziativa comprendendone l’importanza e il significato profondo».
A differenza degli scorsi anni e nel pieno rispetto delle normative vigenti, infatti, per poter accedere alle location individuate dal Fai sarà necessaria la prenotazione, da effettuare all’indirizzo giornatefai.it garantendo un simbolico contributo di partecipazione. Le visite avranno luogo in osservanza delle norme anti contagio e del distanziamento sociale, con ingressi contingentati e non più di quindici persone per ogni gruppo.
«Il nostro obiettivo – dichiara Ilario Di Luca, capogruppo Fai Giovani San Benedetto e coordinatore Giovani Marche – è ripartire all’insegna della collaborazione reciproca. Dopo il lockdown le associazioni, i giovani, gli appassionati di arte e cultura e gli amanti della natura e del paesaggio vogliono tornare al più presto alla normalità. In questo senso, sono convinto che lavorare insieme per raccontare il territorio della provincia possa essere la soluzione vincente».
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