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Sisma, 12.000 famiglie sono tornate a casa:
pronto il Terzo Rapporto
sulla ricostruzione

FOCUS anche su scuole, chiese, sms solidali, macerie e nuove ordinanze. Sarà presentato, il 23 agosto a Rieti, da commissario Legnini che il 20 agosto firmerà - ad Arquata - il protocollo di collaborazione con i Parchi Nazionali dei Sibillini e del Gran Sasso Laga
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Giovanni Legnini

Cinquemila edifici riparati con la consegna di oltre 12.000 abitazioni ed il rientro a casa di altrettante famiglie: è quanto recita il Terzo Rapporto sulla ricostruzione del Centro Italia dopo i terremoti del 2016-2017.

Il report, aggiornato al mese di giugno scorso, registra anche più di 10.000 domande di contributo approvate su 20.000 presentate, 3.300 delle quali nel solo primo semestre 2021, con la concessione di 2,7 miliardi di euro per la riparazione e la ricostruzione degli edifici danneggiati.

La forte accelerazione è stata registrata nell’ultimo anno, che ha segnato anche l’avvio concreto, sia in termini di avanzamento dei lavori che della spesa erogata, delle oltre 2.600 opere pubbliche finanziate dalle ordinanze.

I dati saranno presentati dal commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, il prossimo 23 agosto a Rieti, che sta trascorrendo questa settimana,  con molti suoi collaboratori, passeggiando tra paesi e montagne dell’Appennino ferito dal sisma, e firmerà venerdì 20 ad Arquata il Protocollo di collaborazione con i Parchi Nazionali dei Sibillini e del Gran Sasso Laga.

«Il report che ci consegna numeri positivi – il commento di Legnini nell’introduzione – segno di un’attività che assume finalmente un passo più adeguato alle aspettative dei cittadini colpiti dal sisma, ma anche l’evidenza della necessità di continuare con grandissimo impegno il lavoro intrapreso.

Gran parte della ricostruzione deve ancora essere realizzata e le condizioni di sofferenza dei cittadini persistono, ma abbiamo la storica opportunità di una ricostruzione sicura e sostenibile e di nuovi strumenti per il rilancio economico del Centro Italia».

Arquata del Tronto

Il documento segue quello di dicembre 2020 e fa il punto a metà anno sulla ricostruzione di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, i tre centri maggiormente colpiti dalla scossa del 24 agosto 2016, di quella privata e pubblica, con focus su scuole, chiese, sms solidali, macerie, sulle nuove ordinanze speciali e su quelle approvate nel corso degli ultimi sei mesi.

Grazie alla progressiva implementazione della nuova piattaforma elettronica della ricostruzione, destinata a sostituire il sistema Mude, ed al miglioramento della qualità dei dati, il Terzo Rapporto contiene anche una prima
analisi sull’attività delle 2.659 imprese capofila e dei poco più di 7.000 tecnici impegnati in Centro Italia, così come
una stima del numero di unità residenziali interessate: 52.000 quelle per le quali è stata presentata richiesta di
contributo, 12.000 riparate, 13.000 circa attualmente in cantiere.



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