Mancini testimonial delle Marche esonerato dalla Regione? Una bufala

Mancini ad Ascoli in Piazza del Popolo

di Andrea Ferretti

“La Regione Marche conferma la massima stima nei confronti del commissario tecnico Roberto Mancini, scelto come testimonial della Regione non solo per la sua indiscussa carriera sportiva ma, soprattutto, perché rappresenta un illustre marchigiano conosciuto in tutto il mondo, figura di grande rilievo e di riconosciuta stima, che rappresenta a pieno l’identità marchigiana. La mancata qualificazione non cambia l’intenzione del presidente Acquaroli e della Regione di proseguire con la campagna di promozione insieme alla figura di Roberto Mancini, così come già programmata. Si ribadisce il sostegno totale e il ringraziamento per quanto mister Mancini ha fatto fino ad oggi e farà per le Marche”.

Mancini ad Ascoli al Teatro Ventidio Basso

Fin qui la nota della Regione Marche che oggi sabato 26 marzo smentisce la “voce” (non solo la “voce”) dell’esonero del tecnico della Nazionale da testimonial delle Marche. Ma come, la Federcalcio non l’ha ancora cacciato dopo l’incredibile eliminazione dell’Italia dal Mondiale? E allora ci pensa la Regione Marche!

Mancini da Jesi ha messo volto e voce sull’intera campagna pubblicitaria delle Marche che, anche in occasione del patatrac di Palermo, è andata in onda sulla rete ammiraglia della Rai. Poco prima degli inni nazionali e del fischio d’inizio, Mancini è addirittura comparso all’interno del Teatro Ventidio Basso di Ascoli, una delle location scelte per veicolare le Marche in Italia e nel mondo.

Mancini con il governatore Acquaroli

In Nazionale resta al suo posto almeno finchè, dopo la conferma a caldo del presidente della Figc Gravina, non deciderà lui di interrompere il rapporto. La campagna pubblicitaria delle Marche non è certo legata ai risultati, Mancini non era e non è un testimonial a tempo.

E’ come se il testimonial delle Marche fosse ad esempio il campione olimpico del salto in alto Gimbo Tamberi, che la Regione “esonera” perchè non ha superato l’asticella a quell’altezza “X” come aveva promesso e come era nelle sue possibilità.

Per lui, quindi, finora nessun cartellino rosso da parte della Federcalcio. Ma uno di colore arancione andrebbe sventolato a chi l’ha già battezzato ex testimonial della Regione Marche.

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