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Ascoli-Cittadella, si torna al “Del Duca” per un’altra prova di forza, Bucchi: «Mi aspetto uno step in avanti»

SERIE B - Per continuare a volare il Picchio deve superare l'ostacolo rappresentato dell'ostica compagine veneta. Il tecnico bianconero elogia il mercato e avverte i suoi: «Sarà una partita difficilissima». Prima convocazione per Mendes e Gnahorè, out Ciciretti per affaticamento. Arbitra Meraviglia, calcio d'inizio alle 14
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(foto Ascoli Calcio)

 

di Salvatore Mastropietro

 

Il calciomercato è alle spalle in casa Ascoli con una buona dose di soddisfazione per aver raggiunto gran parte degli obiettivi prefissati in sede di programmazione. Ora è finalmente tempo di concentrarsi al 100% sul calcio giocato, che finora ha dato ai bianconeri degli ottimi segnali grazie al passaggio del turno in Coppa Italia e ai 7 punti conquistati nelle prime tre giornate di campionato. L’ultimo successo di una settimana fa al “Barbera” di Palermo ha dato al gruppo di mister Cristian Bucchi e a tutto l’ambiente in generale ancora più consapevolezza dei propri mezzi.

 

Gondo (foto Ascoli Calcio)

Il prossimo ostacolo sulla strada del Picchio si chiama Cittadella, da sempre un avversario ostico e che anche quest’anno ha avuto una discreta partenza con un pareggio (contro il Venezia), una vittoria (contro il Pisa) ed una sconfitta in extremis (contro il Cagliari). Domani alle ore 14 – si torna al consueto orario che di certo non permetterà una cornice di pubblico come quella vista contro Ternana e Spal – sugli spalti del “Del Duca” ci sarà comunque un buon numero di tifosi sugli spalti (di cui 34 ospiti). Verrà fornito domani il dato definitivo sui supporters che hanno deciso di aderire alla riapertura della campagna abbonamenti.

 

Cristian Bucchi (foto Ascoli Calcio)

Ai microfoni del club mister Cristian Bucchi ha rilasciato le consuete dichiarazioni della vigilia, partendo da un giudizio sul calciomercato terminato ieri: «Il mio è un ottimo giudizio, sono molto contento della squadra che ho, la società ha operato benissimo sotto tutti i punti di vista, abbiamo raggiunto tutti i nostri obiettivi. Cercavamo gente che avesse voglia di sposare la causa dell’Ascoli, che venisse qui a lottare ogni giorno in allenamento per conquistarsi una maglia per poi lottare durante il match. C’è stata grandissima condivisione con patron e direttore».

 

Sugli ultimi arrivati: «Mendes è un giocatore importante, un giovane attaccante che ha già mostrato le sue qualità. L’anno scorso ha vinto il campionato di B portoghese segnando 12 gol. Ha fisicità, struttura, potenza. Abbiamo un reparto molto assortito e variegato che ci dà la possibilità di avere tante soluzioni oltre a poterli vedere tranquillamente anche insieme. Ha bisogno solo di tempo per integrarsi, capire la lingua, la B, il calcio italiano, ci vorrà un po’ di pazienza nei suoi confronti. Gnahoré è un giocatore che ho avuto il piacere di allenare, è un soldato con cui andrei volentieri in guerra. Ha caratteristiche diverse da tutti gli altri, è più di sostanza, di temperamento, poi ha grande esperienza avendo giocato in Inghilterra, in Italia, in Francia. Quando è stato contattato ha accettato al buio, non ha voluto sentir parlare neppure di contratto, è quello che cercavamo.

Il ds Valentini con Eddy Gnahorè (foto Ascoli Calcio)

 

Adjapong l’ho allenato a Sassuolo, ha avuto un inizio carriera straordinario, su di lui si sono create aspettative enormi, poi ha avuto qualche momento di difficoltà ed un brutto infortunio due anni fa. Così come tanti in questo gruppo, ha grande voglia di rivalsa, oltre che grande qualità. Va a completare un reparto di per sé già ben fornito e amalgamato. In un campionato lungo ed estenuante come quello di Serie B una rosa del genere è un vantaggio e non un problema. E’ ovvio che bisognerà fare delle scelte e qualcuno sarà più penalizzato, ma so che ci sarà spazio e bisogno di tutti».

 

Il tecnico è poi tornato a parlare dell’ultima partita col Palermo: «Cerco sempre di analizzare lucidamente le partite al di là del risultato. A Palermo abbiamo fatto tante cose positive, abbiamo tenuto la squadra corta, siamo stati compatti, non abbiamo concesso ripartenze a un avversario temibilissimo. In occasione dei due gol subiti, abbiamo commesso errori non di leggerezza, ma proprio di disattenzione, sono istanti in cui serve maggiore lucidità e più comunicazione. Invece abbiamo permesso loro di poter sperare di rientrare nel match. Al loro gol abbiamo reagito bene, tenendo bene il campo senza concedere nulla, abbiamo sfiorato più volte il quarto gol, ma c’è da migliorare tantissimo».

 

Infine ha messo in guardia i suoi sui pericoli della gara di domani: «Ho visto la loro partita col Venezia e obiettivamente avrebbero meritato la vittoria. E’ una squadra che ha grandissima intensità, ritmo, corsa, lavora allo stesso modo da moltissimi anni, è un esempio per tutte le società di B perché lavorano bene pur con un budget molto basso. Sarà una partita difficile, combattuta, fatta di tante seconde palle, di tante riconquiste, dovremo essere bravi a pulire la palla il più possibile, a mettere la sfida da un punto di vista tecnico diverso da quanto fatto in passato. Siamo preparati per fare una partita importante e quello che voglio vedere dalla squadra è uno step in avanti. Il risultato è figlio del lavoro, ma anche di alcune letture e di miglioramenti sostanziali. I dettagli spostano inevitabilmente partite che sono tutte equilibrate, quest’anno è impossibile fare pronostici, ci sono tutte squadre talmente livellate ed equilibrate che il dettaglio può spostare la classifica. Per questo è giusto che ognuno lavori per arrivare alla quasi perfezione anche se sarà difficilissimo».

 

Botteghin (foto Ascoli Calcio)

Dal punto di vista della formazione ci sono un paio di ballottaggi da risolvere per mister Bucchi.

Davanti a Leali, ancora fiducia alla coppia Botteghin-Bellusci, con quest’ultimo che ha recuperato dal problema muscolare accusato a Palermo (nel caso in cui non dovesse farcela sono pronti Simic e Quaranta). Sugli esterni bassi Donati e Falasco restano favoriti su Salvi e Giordano. A centrocampo Collocolo e Caligara ai lati di Buchel, mentre in avanti la scelta dovrebbe ricadere ancora sul tridente formato da Lungoyi (in ballottaggio con Falzerano), Gondo e Bidaoui.

 

I bianconeri dovranno fare a meno di Ciciretti, out per un affaticamento, e di Adjapong, ufficializzato solo nella giornata di ieri. Per il resto, sono 25 i calciatori a disposizione: Bolletta, Guarna, Leali, Bellusci, Botteghin, Donati, Falasco, Giordano, Quaranta, Salvi, Simic, Buchel, Caligara, Collocolo, Eramo, Fontana, Giovane, Gnahoré, Bidaoui, Dionisi, Falzerano, Gondo, Lungoyi, Mendes, Palazzino.

 

LE PROBABILI FORMAZIONI

 

ASCOLI (4-3-3): Leali; Donati, Botteghin, Bellusci, Falasco; Collocolo, Buchel, Caligara; Lungoyi, Gondo, Bidaoui. Allenatore: Bucchi

 

CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Cassandro, Del Fabro, Frare, Donnarumma; Vita, Danzi, Branca; Antonucci; Asencio, Baldini. Allenatore: Gorini

 

Arbitro: Meraviglia di Pistoia (assistenti Scarpa di Reggio Emilia e Cortese di Palermo, quarto ufficiale Taricone di Perugia, Var Di Martino di Teramo, Avar Fiore di Genova)

 

Stadio: Del Duca, ore 14

 

 


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