Il reparto Oncologia di Ast Ascoli ha potenziato la dotazione strumentale diagnostica con un ecografo wireless, in uso all’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto.
«Si tratta di Clarius HD3 – spiega dottoressa Francesca Chiara Giorgi, direttore di Oncologia, che ha presentato lo strumento insieme con l’intero staff del reparto – un ecografo di ridotte dimensioni, con la capacità di produrre immagini ad altissima risoluzione.
Il peso inferiore a 300 grammi, consente, in modo semplice ed ergonomico, lo svolgimento di esami ecografici di base anche in situazioni critiche o di emergenza. E’ collegabile tramite bluetooth e rete wireless alla relativa applicazione installabile su tablet o smartphone. Immagini e i report acquisiti possono essere facilmente esportati su un dispositivo locale o verso il Clarius Cloud.
Lo strumento – continua la dottoressa Giorgi – consente di eseguire al letto del paziente il controllo ecografico di procedure come aspirazione di liquido pleurico o peritoneale (addominale), aumentando la sicurezza della manovra.
Il degente eviterà di effettuare la prestazione presso altra unità operativa dedicata, con conseguente aumento di comfort ed efficacia della prestazione».
Clarius è costruito in magnesio, robusto ed impermeabile ai liquidi, particolarmente adatto agli ambienti ad alta criticità e dove la sterilità è requisito essenziale.
L’ecografo può eseguire esami di: B mode, M mode, Color Doppler, Power Doppler, Doppler PW (opzionale), Elastografia (opzionale) ed è dotato di vari Preset configurati per una veloce operatività automatica. Tutto il sistema è basato su criteri di semplicità ed ergonomia, a vantaggio di una immediata comprensione del quadro clinico.
Il commissario straordinario di Ast Ascoli, Vania Carignani, esprime «sentiti ringraziamenti alla ditta SO.CA.BI che ha donato l’attrezzatura, per la sensibilità e la generosità dimostrate contribuendo, con il proprio gesto, al miglioramento delle diagnosi e delle cure erogate in un ambito così importante come quello oncologico».
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