Dopo le lezioni svolte a novembre scorso e a gennaio sulla strategia rifiuti zero, lo spreco alimentare e l’economia circolare, i bambini della scuola primaria di Appignano sono tornati al lavoro con i laboratori di riciclo creativo, nell’ambito del progetto “Marche a Rifiuti Zero”.
L’attività ha permesso di realizzare cartelli beneauguranti per festeggiare l’arrivo della Pasqua e della primavera.
Gran parte del laboratorio ha coinvolto materiali di recupero, che hanno avuto così nuova vita. Sono state utilizzate cartoline porta foto (gadget di matrimoni passati), nastri di bomboniere di diverse cerimonie, palette per il caffè prossime allo smaltimento per cambio ditta del distributore, buste colorate del takeaway.
Con colla a caldo, fustelle, colla stick e tanta fantasia i ragazzi hanno personalizzato le cartoline a proprio piacimento.
Ogni creazione è unica e speciale, non solo perché frutto dell’operato di ogni bambino ma anche perché rappresenta un esempio pratico di come ridurre la produzione dei rifiuti riutilizzando i nostri scarti come risorse.
Così hanno imparato che anche la nostra spazzatura è una immensa miniera urbana, ricca di carta, cartone, plastica, vetro, metalli, legnami e tanto altro.
Ad esempio, l’alluminio riciclato in Italia proviene totalmente dal recupero degli imballaggi per uso domestico, cioè dalla nostra raccolta differenziata: separando dagli altri rifiuti le lattine, i fogli di alluminio, i tappi a vite, teglie e vassoi, l’alluminio che «buttiamo» può tornare in vita infinite volte.
La carta e il cartone sono materiali naturali, rinnovabili e riciclabili: ciò ha permesso al nostro Paese di raggiungere in anticipo gli obiettivi di riciclo fissati dall’Ue per il 2025 (75%), con un tasso di riciclo della carta in Italia dell’81%.
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