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L’Ascoli lascia il campo e saluta il campionato a testa alta

SERIE B - Il gol segnato allo scadere dalla Reggina cancella i sogni dei bianconeri al termine di una partita con l'adrenalina a mill: in campo e, soprattutto, sulle panchine. Nonostante il clima teso, Gondo si fa notare per un bel gesto di fair play
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di Lino Manni

 

Cinque giorni sul divano, come la canzone di Zarrillo. Si perché per arrivare a questo Reggina-Ascoli ho iniziato lunedì scorso con la partita di serie A Sampdoria-Empoli. Martedi non mi sono perso il derby di Champions tra Inter e Milan. Quindi il partitone di mercoledì Manchester City-Real Madrid. Giovedì zapping in Europa League con Siviglia-Juventus e Leverkusen-Roma. E uno sguardo anche a Basilea-Fiorentina di Conference League. Infine adrenalina a mille con Reggina-Ascoli, la sfida con i playoff in palio. Niente spareggi finali per la squadra di Breda che l’occasione l’ha persa al “Del Duca” contro il Cosenza. Al “Granillo”, seppur sconfitto ad un minuto dalla fine, il Picchio esce dal campo  testa alta giocando un finale di campionato davvero emozionante. Novanta minuti di trepidazione, gli occhi sul televisore, le orecchie sulle altre partite. Il risultato non si schioda:  si soffre e si spera. L’Ascoli prende campo, vanno vicino al gol Mendes e Gondo. Il Palermo, intanto, sembra blindare un posto playoff grazie al doppio vantaggio sul Brescia. Il Pisa è sotto, perde anche il Venezia. L’Ascoli deve far gol per entrare nei playoff, ma il gol non arriva. Dopo il riposo, il secondo tempo inizia con netto ritardo a causa del ritardato rientro in campo di Palermo e Brescia: il fischio d’inizio deve essere in contemporanea in tutti e dieci i campi di gioco. Reggina e Ascoli devono far gol per non andare in vacanza ma lo 0-0 non si schioda. Gondo si fa notare per un gesto di grande fair play fermandosi con un avversario infortunato a terra. Si va da una sponda all’altra. Negli altri campi i gol si sprecano ma non al “Granillo”. Sale la tensione in campo e, soprattutto, sulle panchine. Poi nel recupero il gol-playoff della Reggina. L’Ascoli si accontenta della salvezza, che è comunque un grande risultato.


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