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Esposto sulla canottiera di Tamberi lanciata ai tifosi dopo l’oro al Mondiale

GIMBO dopo aver festeggiato in campo ha tirato la maglia sugli spalti. A catturarla al volo sono stati tre ragazzi vicentini, di età compresa tra i 10 e 15 anni, ma a strapparla dalle loro mani sarebbe stato un dirigente veneto della Fidal, dopo che si era creato un piccolo parapiglia. Il padre di uno dei ragazzini si è rivolto alla Procura della Fidal
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Tamberi alla finale di Budapest

 

La maglietta di Gianmarco Tamberi rischia di finire in Tribunale. La canottiera che il campione del mondo del salto in alto dei recenti Campionati di atletica a Budapest aveva lanciato sugli spalti per festeggiare il titolo iridato appena conquistato, è al centro di un caso che potrebbe diventare addirittura finire nelle aule di giustizia. Incredibile ma vero.

 

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La premiazione

“Gimbo” dopo aver vinto la gara e dopo aver festeggiato a lungo in campo, si è sfilato la canottiera per poi lanciarla nella zona occupata dai tifosi azzurri che l’avevano sostenuto.

 

A catturarla al volo tre ragazzi vicentini di età compresa tra i 10 e 15 anni. Ma a strapparla dalle loro mani sarebbe stato un dirigente veneto della Fidal, dopo che sugli spalti si era creato un piccolo parapiglia.

 

Il caso è ora finito in un esposto alla Procura della Federatletica con il padre di una giovane atleta, che faceva parte della comitiva di ragazzini, il quale ora deciderà se eventualmente procedere nei confronti del dirigente Fidal a livello giudiziario.


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