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Report sulla ricostruzione, Castelli a “Tipicità”: «Nel 2023 impresso un grande cambio di passo»

IL COMMISSARIO: «Dobbiamo fare in modo che nel mentre si costruiscono le case, queste un domani non rimangano vuote per effetto dello spopolamento»
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di Maikol Di Stefano

 

“L’Appennino contemporaneo, tra rinascita e sviluppo”. Questo il nome del convegno sulla ricostruzione post sisma andato in scena nel pomeriggio di oggi all’interno dell’area ad hoc al Fermo Forum, in occasione della prima delle tre giornate di Tipicità 2024.

«La ricostruzione finalmente ha preso il verso giusto ed i numeri lo dicono in maniera inequivocabile, il 2023 è stato l’anno della svolta». Ad intervenire è il governatore della regione Marche, Francesco Acquaroli. «Abbiamo lavorato per lungo tempo, ora grazie alla sinergia tra struttura commissariale e Usr si è arrivati a mettere in campo tutte le strutture necessarie a livello burocratico, e non solo, per superare le difficoltà».

«Noi nel 2023 abbiamo impresso un grande cambio di passo alla ricostruzione, perché abbiamo liquidato alle imprese che lavorano alla ricostruzione qualcosa come un miliardo e 300 milioni. Vuol dire il 73% in più rispetto al 2021 e il 37% in più della liquidazione del 2022 – spiega il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli – questo cambio di passo è ascrivibile al lavoro che abbiamo fatto, cercando di diventare più concreti. Tutto questo è stato possibile anche perché il Governo mi ha assegnato risorse per potermi occupare anche dello sviluppo sociale ed economico di queste aree. Dobbiamo fare in modo che nel mentre si costruiscono le case, queste un domani non rimangano vuote per effetto dello spopolamento».

 

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Ma quali sono questi numeri? Nelle Marche, sono stati finanziati progetti per un totale di 57,6 milioni di euro dedicati alla rifunzionalizzazione di 37 edifici pubblici distribuiti nelle province di Ascoli (5 edifici), Fermo (12 edifici) e Macerata (20 edifici). In aggiunta, 90,5 milioni di euro sono stati allocati per 133 interventi di rigenerazione urbana nelle province di Ancona (5 interventi), Ascoli (34 interventi), Fermo (30 interventi) e Macerata (64 interventi). Ulteriori fondi includono 9,9 milioni di euro per un progetto di conservazione e valorizzazione dei beni culturali, specificatamente le ex casermette di Camerino, in provincia di Macerata. Sono stati inoltre stanziati 53 milioni di euro per 28 interventi mirati al miglioramento di percorsi e cammini, impianti sportivi, con una distribuzione di 15 interventi in provincia di Ascoli, 1 a Fermo, 11 a Macerata e un intervento di natura interprovinciale tra Ascoli e Macerata. Per quanto riguarda le infrastrutture viarie, 95 milioni di euro sono stati destinati a 18 interventi su strade statali, con una distribuzione di 2 interventi in provincia di Ascoli, 3 a Fermo, 7 a Macerata, 2 tra Fermo e Macerata e 4 interventi di carattere interprovinciale.

Infine, 24,9 milioni di euro sono stati allocati per 87 interventi sulle strade comunali, con 46 interventi a Macerata, 22 ad Ascoli 17 a Fermo e 2 ad Ancona. Per il restyling delle stazioni ferroviarie di Ascoli, Fabriano, Tolentino e Macerata sono stati investiti 14,8 milioni di euro.

 

 


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