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Quello fatto dall’Ascoli ai suoi tifosi a La Spezia non è stato un pesce d’aprile

SERIE B - Dopo un primo tempo incoraggiante, nella ripresa i bianconeri è come se fossero rimasti negli spogliatoi. La delusione di quasi settecento tifosi al seguito
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di Lino Manni

 

Di solito il primo aprile ci si aspetta uno scherzo, e questo è arrivato. Lo ha fatto, ai suoi tifosi, l’Ascoli che ha deluso ancora ed ha perso con lo Spezia. Nel giorno del “Campionato mondiale di Scuccetta”, di Pasquetta, delle gite fuori porta a San Marco o sul lungomare, è arrivata un’altra cocente delusione per i tifosi del Picchio accorsi numerosi in Liguria con olive fritte, pizza con il formaggio e salame. Ho potuto ammirare la grande civiltà dimostrata dai quasi 700 tifosi bianconeri che nei minuti finali, quando c’è stato l’episodio del malore di un tifoso di casa. E dire che l’inizio della partita sembrava incoraggiante nonostante una formazione molto diversa rispetto a quella vittoriosa con il Lecco. Carrera, visto come è andata, le scelte non le ha certo azzeccate tutte. Dopo la sfuriata iniziale, l’Ascoli ha beccato il solito gol per l’ennesimo errore difensivo. L’invenzione di Rodriguez ha ridato un po’ di ossigeno alla squadra. Nella ripresa l’Ascoli non è tornato in campo: prestazione pietosa. Inutili anche i cambi come ha ammesso lo stesso allenatore. Il tempo degli esperimenti è finito. Rimandiamo tutto alla prossima partita, anche se ormai si rimanda da inizio campionato. Rimandiamo anche stavolta, allora, con l’auspicio che non sia troppo tardi.


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